“E’ ancora una pandemia che causa troppe (re)infezioni, ricoveri, morti e casi di Long Covid, quando esistono strumenti per prevenirli”, sono le parole dell’esperta dell’Oms Maria Van Kerkhove.

L’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità, rilancia l’allarme Covid. È “caratterizzato da un impatto ridotto rispetto al picco di Covid di qualche anno fa, ma che è ancora una minaccia per la salute globale. È ancora una pandemia che causa troppe (re)infezioni, ricoveri, morti e casi di Long Covid, quando esistono strumenti per prevenirli”. Sono queste le parole dell’esperta dell’Oms Maria Van Kerkhove, che segue l’evoluzione del virus Sars-CoV-2 da inizio pandemia. E mette in guardia tutti.

È una situazione, osserva l’esperta, “caratterizzata dalla co-circolazione di molti altri agenti patogeni, ad esempio influenza, mycoplasma, Rsv, eccetera. I casi e i ricoveri per Covid sono in aumento da mesi. Gli ospedali di molti paesi sono oberati e sopraffatti dal Covid e da altri patogeni, e i decessi sono in aumento“. Inoltre, secondo l’esperta “i governi rischiano di dimenticare le esperienze passate”. Perché “dimenticheranno gli ospedali stracolmi, le tende nei parcheggi per i malati, i camion refrigerati che fungevano da obitori, i cimiteri, gli operatori sanitari esausti“. In sostanza, non si possono “dimenticare chi è morto da solo e le persone che muoiono ora, migliaia ogni settimana“. Questi ricordi, ancora freschi, “devono alimentare e finanziare migliori sistemi sanitari, equità, preparazione alla pandemia per le minacce attuali e future“.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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