ZSUZSANN JAKAB, DIRETTORE REGIONALE DELL'OMS EUROPA, GIULIA GRILLO MINISTRO DELLA SALUTE

Sfortunatamente, la salute mentale dei bambini e dei giovani nella regione europea dell’Oms è stata sottoposta a forti tensioni negli ultimi anni, prima a causa della pandemia di Covid, e ora dalla crisi umanitaria in Ucraina“. A scriverlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità(Oms) Europa, che ha appena lanciato, in collaborazione con il ministero per la Salute della Grecia, un programma per promuovere la qualità della cura della salute mentale di bambini e adolescenti in tutti i 53 Paesi della Regione europea.

Durante la pandemia, le chiusure delle scuole e i lockdown hanno lasciato i bambini isolati, lontani dai loro coetanei e incapaci di socializzare e crescere in modo ottimale. “La pandemia ha colpito tutti nella società, ma i più vulnerabili, compresi i bambini e i giovani, hanno sofferto di più”, osserva Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell’Oms per l’Europa.

Una risposta alle sfide derivanti dagli impatti negativi della pandemia, tenendo anche presente le conseguenze della crisi umanitaria in Ucraina sulla salute mentale dei milioni di bambini e giovani colpiti. “Sperimentare conflitti armati, guerre, spostamenti forzati o separazioni familiari può avere conseguenze negative immense e spesso durature sulle persone”, aggiunge l’Oms. La Grecia non è nuova a iniziative congiunte con l’Oms a sostegno della salute mentale: il paese vanta un numero significativo di psichiatri e psicologi per bambini e adolescenti e ha dato la priorità alla salute mentale, includendola nel suo Piano Nazionale di Recupero.

A cura di Elena Giulianelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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