La Polizia del comando di Ravenna nel corso della notte ha eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini, indagati in concorso per l’omicidio aggravato di Ilenia Fabbri, accaduto a Faenza lo scorso 6 Febbraio. L’inchiesta, coordinata dalla procura di Ravenna e svolta dalla squadra mobile di Ravenna e del Servizio Centrale Operativo di Roma, ha permesso di acquisire gravi elementi indiziari nei confronti dell’ex marito e di un suo conoscente, ritenuti rispettivamente mandante ed esecutore materiale dell’omicidio.
Il movente del delitto sarebbe da ricondurre al profondo astio che l’uomo di 53 anni provava nei confronti della moglie che, dopo il divorzio, nel 2018 aveva intentato una causa contro lo stesso Nanni per mancati compensi per il suo lavoro svolto nella autofficina di famiglia, pari a 100mila euro ed il 26 febbraio le parti sarebbero dovute comparire in Tribunale.
L’avvocato di Ilenia Fabbri ha parlato nei giorni scorsi “di un marito dal comportamento prepotente” e che voleva fare testamento perché “se fosse morta prima del divorzio, parte dei suoi beni sarebbero andati al marito”.
E’ stato anche scoperto che Nanni fece fare un paio di duplicati di una chiave analoga per tipo a quella che apre la porta del garage al seminterrato dell’abitazione della vittima e in cui è avvenuto il delitto.
A cura di Stefano Severini – Foto Corriere Ravenna
