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Nell’epoca delle tecnologie, nell’epoca del 5G, nell’epoca dove tutto si brucia in una manciata di secondi, dove quel che è nuovo due minuti fa ora già è obsoleto, tentar di passar dal preistorico ADSL alla FIBRA, o peggio ancora cambiar operatore telefonico, diventa un’impresa.

Forse pensare di organizzare e partire per un viaggio in zona ROSSA è decisamente più semplice, probabilmente partire e colonizzare Marte richiede meno tempo.

Immaginate, ma non serve molta immaginazione, di trovarvi costretti a lavorare da casa: siete uno Smart worker, con un pc fornito dall’azienda che forse non è proprio l’ultimo ritrovato tecnico. Persino vostro figlio lo guarda e scoppia a ridere. Oltremodo per ovvie ragioni di sicurezza, ogni volta che vi collegate ci sono una serie password e livelli da passare per riuscire ad utilizzare lo strumento e quindi lavorare. E certamente ci sono blocchi di sicurezza per cui non si accede a tutto neanche a siti di pubblica utilità che molto probabilmente vi servono per espletare le vostre mansioni.

Ma tant’è per fortuna ancora si lavora.
La linea che utilizzare è quella di casa vostra. Con contratti ed offerte ormai datate. E malauguratamente vostro figlio, lo stesso che ride guardando il vostro pc, è a casa da scuola e quindi collegato anche lui sulla rete internet con computer di casa.

Certo avete il WIFI. Guarda caso è collegato anche il cellulare personale, il cellulare aziendale, il cellulare di vostro figlio, il cellulare di vostra moglie o vostro marito, il tablet, e-book, Alexa, ah sì c’è anche il forno (ultime diavolerie tecnologiche), la play station, la WII, la Smart tv… Magari avete anche il dispositivo per innaffiare i fiori sul balcone.
E non si capisce com’è che il WIFI non prende in tutte le stanze, ma in bagno sì.

E quando vi mettete a lavorare davanti al video vi armate di santa pazienza: linea lenta, per scaricare una mail con allegato ci vogliono minuti, alle volte pensate che se andaste in centro città a piedi a prendere il documento e tornaste a casa fareste prima (18 km ad andare e 18 a tornare), e sicuramente ne gioverebbe la vostra salute.

Poi si accende una lampadina: perché non chiamare il Vostro operatore telefonico, è dal 1982 che siete un fedelissimo cliente, vi chiamano per mille offerte a detta loro sempre imperdibili, vuoi che una volta che abbiate necessità non siano in grado di aiutarvi? Tra l’altro non avete mai richiesto sconti e sapete benissimo che state pagando il doppio rispetto a quanto sta offrendo la concorrenza. E così vi imbarcate nella missione spaziale, ed a raccontarla pare una barzelletta, o SCHERZI A PARTE.
“Ma si non si preoccupi, Lei ha un ADSL, ma siamo arrivati con la FIBRA da Lei ci vuole un attimo” risponde il solerte operatore, “nei prossimi due giorni la contatteremo”.

I due giorni diventano 50, vi direte avrò capito male. Anzi arrivate persino a pensare che avete ricevuto telefonata, ma non avete risposto, eravate nel momento di boccata d’aria, oppure nel trasferimento cucina soggiorno avete incontrato traffico e non siete arrivati in tempo per rispondere ad una fantomatica chiamata che esiste solo nella vostra testa.

Quindi richiamate e la risposta è proprio VI ABBIAMO CHIAMATI, ma non è vero, soprattutto perché quando vi dicono il numero che hanno chiamato non corrisponde a nessuno dei vostri né tanto meno quello che avete lasciato per il contatto.

Gentilissimi, vi dicono guardi entro 24 la ricontattiamo, e cominciate a chiedervi come mai vi debbano ricontattare, non devono cambiare nulla in casa.. ma ognuno è esperto del proprio lavoro meglio non indagare oltre.
La telefonata non arriva neanche dopo 7 giorni. E cominciate seriamente ad arrabbiarvi e vi attaccate al telefono.
Tra l’altro il servizio di assistenza telefonica sarebbe degno di un altro articolo: risponditori automatici, scelte su tastiera per passare al livello successivo, e dopo 10 livelli diversi in attesa per parlare con qualcuno, attesa che si protrae per 20 minuti, cade la linea proprio quando rispondono e ripartite da capo. E questa volta vi intestardite e dopo ben 2 ore, diconsi 120 minuti, riuscite finalmente a parlare con un essere umano… che vi dice che rifanno la richiesta e dovete aspettare due settimane.

Non ci state e chiusa la telefonata dal pc decidete di passare ad altro operatore che vi accoglie a braccia aperte.
Perché dopo mezz’ora vi richiamano per perfezionare il contratto. Assicurandovi che tutto andrà bene.
Chiedete anche il trasferimento del numero telefonico ci vogliono circa due settimane, ma tanto è tempo che aspettate.
Ora velocizzo: il vostro operatore chiama per passarvi subito a FIBRA (Ma come dovevo aspettare), e voi rispondete che ormai avete chiesto il trasferimento ad altra società di telefonia. Il vostro operatore rifiuta il passaggio del numero telefonico che avete da anni al nuovo operatore, il tecnico della nuova attivazione viene e vi dice che è stata sbagliata l’attivazione.

Dopo una settimana vi chiamano dicendovi che nella vostra zona non è operativa fibra, anzi no dopo 10 minuti vi dicono che il vostro indirizzo è sbagliato, anzi no non si può attivare perché non c’è più spazio magari 10 giorni fa c’era ora non più e se volete ulteriori informazioni dovete chiamare il loro numero 1XX.

Vi sentite presi in giro. E chiamate questo numero dove vi risponde il famoso assistente computerizzato, ma non esiste il percorso per chiedere informazioni perché il vostro numero non è stato mai attivato…
Spazientite digitate una scelta a caso e vi risponde un “NICOLA” qualsiasi che nonostante l’ora è disponibile gentile e calmo, mentre voi non lo siete e state pensando di chiedere cosa prende lui per essere così perché farebbe bene anche a voi.

E vi risponde che questo succede quando mettono mano persone che non sono competenti.
Ripercorre tutta la pratica passo a passo e vi spiega dov’è l’errore, non vostro sicuro, ma che lui NICOLA seguirà la vostra richiesta fino alla fine.
Sarà la volta buona? Nel dubbio stasera qualche preghiera in più magari con istanza a San Nicola.

A cura di Patrizia Ferro editorialista – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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