Cristian Shpendi suo il secondo gol a Recanati.

Durante una giornata di sole, era l’estate del 1982, quando Italo Cucci insieme a Bruno Pizzul e Azeglio Vicini, frequenta la seconda casa di papà nel Montefeltro (dove lui ci era nato), ci svelò un segreto, ma rimanendo nel vago: “Sono un paio di anni che noto in Italia una certa simpatia per la Signora Bianconera e di questo sono convinto che se ne sono accorti anche l’avvocato Gianni e Boniperti“. Come affermare che anche lui era un forte simpatizzante della Juventus, ma non lo poteva dire in modo spudorato.

A differenza sua, benché non abbia mai diretto il “Guerin Sportivo” dell’editore Conti, non mi sono mai nascosto nel dichiarare che nel mio “Infinito” ho sempre visto e senza occhiali un altro film in bianconero, quello del Cesena; e, l’ho sempre lodato, continuo ad osannarlo, per le sue epiche imprese calcistiche essendo nato praticamente in un piccolo paese senza nemmeno la targa automobilistica.

A distanza di quattro lustri, il sostegno non è mutato e nell’immaginario dal balcone della finestra (non di Leopardi) continuo a sognare come tanti miei concittadini per un ritorno del cavalluccio in serie B, che in definitiva è la porta d’ingresso per arrivare al grande salto.

Quest’anno penso seriamente che sia l’anno del Toscano e non del Drago cinese. La squadra è stata ben allestita, il gruppo è unito come ai tempi di Gigi Radice, o Pippo Marchioro, oppure se vi piace di più mettiamoci pure dentro la botte dell’oste anche Bruno Bolchi, Osvaldo Bagnoli, Fabrizio Castori, Pierpaolo Bisoli.

Lo spogliatoio, insomma è solido e non dà parvenze di gelosie represse. Gioca chi sta meglio, ma la possibilità è aperta a qualsiasi variante di modulo. Bene avere questo equilibrio mentale fino all’ultima giornata di campionato, ottimo aver vinto a Recanati, superlativo sarebbe ripetere la stessa opera pallonara contro la Torres e il Perugia. Non è lontano il titolo di Campione d’inverno e chi solitamente ci arriva, vince sempre il campionato. Non è una regola fissa, ma una statistica da tenere molto in considerazione!

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

 

 

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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