La Russia ha preannunciato un nuovo cessate-il-fuoco temporaneo domani per garantire il funzionamento dei corridoi umanitari da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol: è quanto si legge in una nota del ministero della Difesa a Mosca.
Il cessate-il-fuoco sarà in vigore a partire dalle 10:00 ora di Mosca, le 08:00 in Italia.

Il governo polacco ha annunciato che metterà a disposizione degli Stati Uniti tutti i suoi Mig-29 trasferendoli gratuitamente nella base Usa di Ramstein in Germania. Potrebbe trattarsi di un primo passo per fornire i caccia alle forze armate ucraine in modo che possano respingere l’invasione russa.

Varsavia ha anche chiesto a Washington la fornitura di aerei con capacità operative simili, dicendosi pronta a discutere le modalità di acquisto. Il governo polacco ha poi chiesto ad altri paesi della Nato, proprietari di caccia Mig-29, di agire allo stesso modo.

“Non abbiamo di fronte un’emergenza di breve periodo, questo esodo avrà dimensioni imponenti”. E’ il parere sull’emergenza profughi dall’Ucraina esposto dal governo nell’ambito della Conferenza Unificata con Regioni, Comuni e Province a a cui partecipano diversi ministri, tra cui quello per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, e quello dell’Interno, Luciana Lamorgese, oltre al capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.

Il capo Dipartimento della Protezione civile “ha adottato una ordinanza per assicurare l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione”. Lo si spiega in una circolare inviata dal capo di gabinetto del Viminale a tutti i prefetti e riguardante l’emergenza profughi dall’Ucraina. E’ stato definito “un primo rafforzamento della rete nazionale di accoglienza, con l’implementazione di circa 5mila nuovi posti per i Cas (Centri di accoglienza straordinaria), e di 3mila disponibilità aggiuntive della rete del sistema di accoglienza e integrazione – Sai (Sistema accoglienza e integrazione)”.

Cresce l’isolamento commerciale della Russia. Dopo McDonald’s e Starbucks, che hanno annunciato la chiusura delle proprie attività nel Paese, anche Coca-Cola e Pepsi sospenderanno le vendite nel territorio della Federazione. “I nostri cuori sono con le persone che stanno sopportando gli effetti inconcepibili di questi tragici eventi in Ucraina”, afferma una dichiarazione della Coca-Cola. Analoghi i comunicati degli altri giganti della ristorazione.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui