Un denso fumo nero ha avvolto il palazzo in via Antonini, in zona Famagosta a Sud di Milano. L’incendio è iniziato attorno alle 17.45, è ancora in corso. Distrutta la facciata. Le fiamme hanno  coinvolto due civici, il 32 e il 34.

Secondo le prime ricostruzioni, il rogo sarebbe partito dagli ultimi piani  per poi scendere giù. Nell’edificio di 15 piani abitano circa 70 famiglie. A prendere fuoco sarebbe stato tutto il lato sinistro del palazzo, dal quale si staccavano parti in muratura. Ancora incerto il numero di persone ancora presenti nel palazzo. Il sito di Areu,

Agenzia Regionale Emergenza Urgenza di Milano  riporta che almeno una persona è rimasta coinvolta ed è stata soccorsa in codice giallo. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco sono arrivate sul posto anche 11 tra ambulanze ed automediche e diverse pattuglie della polizia. Almeno 20 gli inquilini del palazzo di 15 piani di via Antonini sono già stati visitati dal 118. Da quanto si apprende, tutti erano in buone condizioni, non presentavano sintomi di intossicazione ed erano in grado di camminare.

Un’inquilina “ Ci avevano detto che i pannelli che ricoprivano il palazzo erano ignifughi, invece sono bruciati rapidamente come fossero burro”.

Così ha raccontato all’ANSA una delle condomine del palazzo.  “Saranno i tecnici a fare una verifica, ma ricordo perfettamente che ci avevano detto che i pannelli erano resistenti al fuoco”.

Il sindaco Sala l sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è arrivato sul luogo dell’incendio del palazzo in via Antonini per verificare la situazione. Ad alcuni metri di distanza le forze dell’ordine hanno impedito l’accesso alla via ma sono comunque molte le persone che stanno osservando da lontano l’ampia colonna di fumo nero che si alza dall’edificio.
Per lo più si tratta di abitanti della zona che hanno visto il fumo dalle loro case e sono scesi in strada.”Io ero sul balcone – racconta un ragazzo- e ho visto che stava fumando qualcosa e sono sceso in strada”.

A cura di Stefano Severini – Foto Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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