La sala del Comune di Milano
Non c’è più pace a Milano, non c’è più sicurezza!
Nei parchi, nelle strade e presso la Stazione Centrale STUPRI e VIOLENZE si ripetono con una frequenza assordante!
Comune e Istituzioni sembrano ignorare questo vorticoso avvicendarsi di “reati a sfondo sessuale“.
Non incolpiamo la Polfer o le Forze dell’Ordine più che presenti sul territorio ma in numero esiguo rispetto alle reali necessità!
I nostri Politici, così impegnati a mandare armi e soldi a Zelensky per difendere il Popolo Ucraino, cosa fanno per difendere NOI, le nostre famiglie, i bambini e gli anziani? Assolutamente niente!
Inoltre leggi perbeniste e ipocrite alla fine tutelano CHI delinque e non certo le parti offese ed è impedito ogni aiuto alla stesse da parte di CHI fosse presente a questi gesti disumani.
Mettersi in mezzo vuol dire strattonare, malmenare l’aggressore per sottrarre dalle sue mani la vittima dei suoi “appetiti sessuali” e, se disgraziatamente tale “BESTIA” è un minore, si è ROVINATI A VITA e si diventa i VERI COLPEVOLI, pagandone le conseguenze e rovinandosi la vita.
MILANO: un’altra donna di 37 anni, nelle prime ore del mattino, la Stazione è chiusa, viene avvicinata da un UOMO (Extracomunitario o meno a poca importanza) e picchiata, poi stuprata in una aiuola. Tenuta prigioniera per un paio d’ore viene trascinata dentro la Stazione, sbattuta con forza nell’ascensore e violentata ancora.
E’ stata trovata, accucciata in un angolo, dalla Polfer che, acquisita la descrizione della “BESTIA UMANA” si è subito messa sulla sue tracce.
Mentre la Donna, veniva accompagnata in Ospedale, il COLPEVOLE, veniva scovato poco lontano, tranquillamente addormentato in una aiuola.
Certo, la “BESTIA” dormiva, di cosa doveva aver paura?
Per ora è solo il “Presunto colpevole“, poi ci sarà il processo, beneficerà di un Legale (gli compete per legge), delle attenuanti e magari verrà riscontrato che nel momento in cui ha commesso il reato, era sotto l’influsso di sostanze stupefacenti, così se la caverà con qualche anno, per uscire “RIABILITATO” e riprendere la stessa vita di prima.
Dovrebbe invece SUBIRE la pena che merita, ovvero la Castrazione fisica (quella chimica è solo un palliativo)!
La Donna invece, la vera vittima di tanta bestialità, porterà per tutta la vita il ricordo della violenza subita, la certezza che la GIUSTIZIA non esiste, che la legge non è affatto uguale per tutti e che a vincere è CHI delinque!
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica
Editorialista Pier Luigi Cignoli

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