Erano gli anni ottanta, quando Marco Macina, talento nato, con Roberto Mancini, Giancarlo Marocchi e Stefano Costantini tutti a soli 14 anni vestivano a Casteldebole la maglia del Bologna sotto la guida di Sandro Tiberi. Tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta, il giovane calciatore viene definito tra i più forti al mondo. Dopo la trafila delle giovanili sotto le Due Torri, approda in prima squadra giovanissimo in serie A, contro la Juventus nel 1981.
Nato a San Marino nel 1964, primo dei due figli, ha iniziato a calciare al pallone nel Tre Penne e dopo il Bologna, approda all’Arezzo, poi Parma e successivamente al Milan, Reggiana e Ancona, oltre ad essere leader nelle nazionali italiane di categoria del suo tempo.
Dopo il ritiro dalle competizioni a soli 24 anni, abbandona completamente il mondo del calcio a 26. Appassionato delle classiche di ciclismo, vive insieme a Simona e alla figlia Alessandra. Da anni è dipendente dell’Ufficio del Turismo della Repubblica di San Marino.
Roberto Mancini Ct. dell’Arabia Saudita: “Era il più forte al mondo tra gli Under 15, poteva essere Messi, non mai più visto uno con il suo talento…”
Stefano Costantini una promessa del calcio che si è fermata a Pinzolo dopo aver vinto un Viareggio Primavera con il Cesena e diverse competizioni con la maglia rossoblù: “Io e Marco siamo nati lo stesso anno, siamo cresciuti insieme, abbiamo condiviso quello che considero il calcio vero; fatto di passione, abnegazione, sacrifici immensi e la rabbia se rimanevi in panchina. Lui avrebbe potuto giocare anche contro Pelè, avesse avuto, O Rei, la nostra età. Ricordo anche qualche bella serata insieme, quando ci veniva concesso, ma ai nostri tempi era una rarità, pareva di vivere in una caserma di militari. Lo porto sempre nel mio cuore, un grandissimo talento nato“.
Venerdì 15 Settembre alle ore 18.15 presso San Marino Stadium viene presentata la sua autobiografia. Interverranno Marco Macina, Matteo Selleri. Modera l’incontro il giornalista Palmiero Faetanini.
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Redazione
