Isola di Cavallo - Corsica

NECESSITA FARE UN PASSO INDIETRO NELLA STORIA E RITORNARE AL 1923.

All’epoca, in Corsica, nacque il “Partitu Corsu d’Azione” quale prima forza autonomista e in piena opposizione al Governo francese, con una serie di scontri, di violenze e di una scia di sangue.

Nel 1976, entrò in “gioco” il Fronte di liberazione nazionale della Corsica (Flnc), che operava prevalentemente con attacchi mirati durante la notte in tutta l’isola fino al duemila. Da allora iniziò un periodo di assestamento politico nei confronti della Francia.

E’ doveroso, comunque, ricordare alcuni fatti salienti che hanno segnato il Paese: il 6 febbraio 1998, ad Ayaccio, venne perpetrato l’omicidio del Prefetto Claude Érignac, compiuto dal secessionista Yvan Colonna, che fu arrestato nel 2003, processato a Parigi ma condannato in via definitiva solo nel 2012, dato il verificarsi di nuove tensioni e violenze nel Paese.

Nel 2015, uniti in un unico fronte, per a prima volta, autonomisti e indipendentisti vincono su scala regionale, senza ottenere la maggioranza assoluta ma il loro risultato creò una svolta politica che costrinse il Governo francese ad una riflessione e ad una nuova fase di dialogo che ieri, 28 settembre 2023 con l’annuncio da parte del Presidente Macron e dell’Eliseo alla conferma di un “nuovo status” che riconosce la specificità dell’isola.

Sì, possiamo confermare che ieri è stata fatta la tanto sospirata ed attesa “CONCESSIONE” da parte del Presidente Macron che ha saputo crearsi una adeguata visibilità e che spera, con questo “clamoroso gesto” di essere ricordato nei libri di storia quale Capo dell’Eliseo, capace di risolvere l’annosa “questione corsa”, spesso “drammatica” e “violenta”.

Macron si è detto sicuro che si approderà ad un cambiamento profondo nella relazione fra lo Stato e la Corsica.

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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