MANIFESTAZIONE CONTRO IL DDL ZAN IN PIAZZA DUOMO CARTELLI ASSOCIAZIONE PROVITA PRO VITA CONTRO L'OMOGENITORIALITA' E L'UTERO IN AFFITTO

Da un’inchiesta sviluppata da “ECONOMIST” emerge una notizia che dovrebbe far riflettere seriamente su tale problema e non solo sull’aspetto MORALE che lasciamo da parte in queste poche righe in quanto meriterebbe considerazioni ben più ampie e sicuramente di maggior spessore e valore.

Il prezzo medio di tale “PRATICA“, a seconda del Paese scelto, si posiziona dai 30 ai 65.000 Euro e non dobbiamo dimenticare che la SINISTRA ITALIANA, principalmente il PD e la sua neonominata Segretaria Dott.ssa Elly Schlein, la sta difendendo a spada tratta, non per legalizzarla nell’immediatezza in Italia (turberebbe sia i cattolici che le femministe più accese) ma per avvicinare e raccattare voti dai RICCHI che, violando la legge italiana, possono recarsi all’estero e “COMPERARSI” un bambino. (questo per affermare, come sempre, che LA LEGGE NON E’ UGUALE PER TUTTI).

Uno degli Stai dove l’UTERO IN AFFITTO è regola e fonte di reddito non a caso è proprio l’UCRAINA di Zelensky, dove oltre 40 Cliniche “riproduttive” sono operative, garantendo ai (presunti) genitori assistenza totale compreso il riconoscimento del bambino, al quale viene rilasciato il passaporto per portalo a casa quale figlio legittimo. (La vera madre non offre nessun patrimonio genetico alla creatura partorita)

Non a caso la “legge” ucraina prevede che la “mamma surrogata” non avrà nel suo corpo un “essere” geneticamente suo ma un embrione composto dal 100% di materiale prodotto dai futuri genitori e comunque per una percentuale non inferiore 50%.”

Il solo pensiero fa rabbrividire!

A cura di Pier luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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