Morire per una sfida social sta diventando tanto un serissimo problema sociale e per questo il governo dovrebbe varare immediatamente una legge. Succede sempre più spesso. A protagonisti delle challenge – ideate in nome di like e visualizzazioni – ma capita anche che le vittime siano del tutto estranee al “gioco”. Dopo l’incidente di Roma dove un bambino è morto perché l’auto della sua mamma è stata travolta dalla Lamborghini affittata dagli youtuber TheBorderline pare proprio per una challenge, si riaccende l’attenzione sulle sfide estreme. Tanto folli quanto diffuse. Secondo dati dell’Istituto superiore di Sanità, circa 243.159 adolescenti italiani – il 6,1% degli studenti fra gli 11 e i 17 anni – hanno partecipato almeno una volta a una social challenge.

A cura di Elena Giulianelli – Foto ImagoEconomica 

 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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