Il ministro della Giustizia Carlo Nordio

Non accetterà somministrazioni di cibo e continuerà sicuramente lo sciopero della fame”. È quanto ribadisce l’avvocato Flavio Rossi Albertini, difensore di Alfredo Cospito, dopo la notizia del trasferimento dell’anarchico in sciopero della fame da oltre cento giorni, dal carcere di Sassari a quello di Opera e in particolare al Servizio di assistenza intensificata del carcere. “L’unica novità di questo trasferimento è che nella struttura di Opera hanno specialisti in grado di intervenire tempestivamente in caso di emergenza”, aggiunge il legale.

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, fa sapere: Cospito “ha mostrato discreta pericolosità”. Intanto si è riunito il Consiglio dei ministri, la cui linea è questa: le azioni violente degli anarchici non intimidiscono né condizionano il governo sulla modifica del regime di 41 bis. E il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, “ritiene di non revocare il regime di cui all’articolo 41 bis”, come si legge nel nomunicato del Cdm in cui il guardasigilli ha tenuto un’informativa.

A cura di Elena Mambelli – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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