l'inaugurazione di Wave in aula magna, con il rettore Benno Albrecht, il coordinatore Andrea Iorio, Tiziano Scarpa e Matteo de Mayda | foto Università Iuav di Venezia

Al via oggi la XXII edizione di Wave, i workshop di progettazione dell’Università Iuav di Venezia

dedicati al tema “l’acqua, le acque”, nell’ambito della Biennale della sostenibilità “L’era del Mose”. Il rettore Benno Albrecht: “Il rinascimento di Venezia può partire dall’acqua. Per prepararci ai giganteschi cambiamenti che ci aspettano servono nuove forme di pensiero”.

È stata inaugurata oggi nell’aula magna dei Tolentini la XXII edizione dei workshop di progettazione Wave dell’Università Iuav di Venezia, che quest’anno si colloca nell’ambito della Biennale della sostenibilità intitolata “L’era del Mose”: evento lanciato congiuntamente da Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità / Venice Sustainability Foundation, Comune di Venezia e Fondazione La Biennale.

L’acqua, le acque il tema di Wave 2023, che vedrà al lavoro per tre settimane di workshop intensivi più di mille studenti impegnati in 22 atelier coordinati da quaranta fra docenti Iuav, architetti e professionisti da tutto il mondo.

Con il titolo “Waves”, onde, i workshop si focalizzano sull’innalzamento del livello del mare, sui sistemi di adattamento e di difesa necessari e soprattutto sulle possibilità di esportazione del Mose in aree del pianeta differenti, ma accomunate dagli stessi problemi. I workshop prenderanno in esame casi studio di scala mondiale, dove già ora, o nell’immediato futuro, si renderanno necessari interventi di difesa dall’acqua alta. Tra questi: il Golfo di Aqaba a Goa, un ambiente che contiene un’altissima percentuale della biodiversità marina naturale nel mondo; il Mar Menor, la più grande laguna permanente di acqua salata d’Europa; gli ampi ecosistemi lagunari del Benin; la laguna Verde a Valparaiso nel Cile, esposta a rischio permanente di inondazioni. Venezia sarà presente in diversi atelier, uno dei quali progetterà e realizzerà una mostra che ha come contenuto il docufilm Lagunaria ideato e diretto da Giovanni Pellegrini.

I temi saranno condivisi da discipline diverse: per la prima volta, oltre ad architettura parteciperanno a Wave anche design, moda, comunicazione, arti visive e performative, unite dall’attenzione alla sostenibilità ambientale, sociale e culturale e dall’esplorazione di nuovi scenari per il futuro.

«I workshop Wave sono un progetto ambizioso, particolarmente quest’anno, – ha esordito il rettore Benno Albrecht – da cui è possibile far emergere scenari radicali per la trasformazione degli spazi abitati, delle città e dei territori. Per affrontare i giganteschi cambiamenti che ci attendono servono nuove e più dinamiche forme di pensiero, capaci di anticipare esplorazioni audaci del futuro. Venezia città campus, il progetto che condividiamo con il Comune e tutte le istituzioni formative della città, insieme a Regione e Fondazione Venezia Capitale mondiale della sostenibilità, si propone come grande centro di sapere e conoscenza avanzata. Wave quest’anno riguarda il rinascimento di Venezia, che può venire dall’acqua, ed esplora anche le possibilità di esportazione di un sapere italiano, il Mose, recentemente candidato a patrimonio dell’umanità per le sue qualità tecnologiche».

Per Andrea Iorio, coordinatore del comitato scientifico di Wave 2023, «le urgenze del cambiamento climatico e del rapporto con l’innalzamento del mare, la necessità dei sistemi di protezione sono temi ben presenti, ma la loro urgenza e complessità non deve farci dimenticare la necessità di riflettere sui nostri paradigmi. È urgente anche un lavoro sul nostro immaginario per costruire nuovi sguardi sul futuro. E Waves esprime una pluralità di sguardi, oltre che di acque».

Sulla pluralità delle acque è intervenuto Tiziano Scarpa con un reading dal suggestivo “catalogo delle onde” pubblicato nel volume “Waves” (primo della serie “Wave 2023”, edito da Studio bruno) presentato nel corso dell’inaugurazione, a cui ha contribuito per la parte visiva il fotografo Matteo de Mayda con un reportage sulle bocche di porto.

Al via dunque oggi le tre settimane di progettazione intensiva di Wave 2023 (dal 26 giugno al 14 luglio), che si concluderanno con una mostra aperta alla città, che inaugurerà venerdì 14 luglio al Cotonificio veneziano, e con la premiazione dei migliori progetti.

A cura di Cecilia Gualazzini – Foto Iuav Università di Venezia

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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