Maria Sharapova torna a parlare su Facebook, negando di essere stata avvertita in cinque occasioni sul fatto che il Meldonium, la sostanza a cui è risultata positiva agli Australian Open, fosse stato inserito dalla Wada nell’elenco dei prodotti vietati.

“E’ stato detto che sono stata avvertita cinque volte sul fatto che la medicina che stavo prendendo stesse per diventare proibita. Non è vero e non è mai successo. Non cerco scuse per il fatto di non sapere del divieto, ho già raccontato della mail ricevuta lo scorso 22 dicembre il cui oggetto era ‘Principali cambiamenti al programma antidoping per il tennis nel 2016’. Avrei dovuto darle maggiore attenzione. Ma le altre comunicazioni? Seppellite in newsletter, siti e opuscoli”.

Inoltre, il nome del prodotto vietato era diverso dalla medicina che stava prendendo e l’opuscolo che le era stato consegnato “conteneva migliaia di parole, molte delle quali erano termini tecnici. Avrei dovuto studiarlo? Sì, ma è sbagliato dire che sono stata avvertita cinque volte”.

La tennista siberiana, infine, ha tenuto a precisare di aver fatto uso di Meldonium “non ogni giorno ma solo quando me lo consigliava il medico e in piccole dosi. E non ho finto di essere infortunata per nascondere la positività del mio test. Spero che mi sia permesso di tornare a giocare di nuovo ma voglio soprattutto che la gente conosca la verità e i fatti”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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