Manca poco, ci siamo quasi!

La segretaria del PD Elly Schlein, a Piazzapulita, ha ufficialmente dichiarato la sua totale disponibilità all’incontro scontro con la Premier del Governo italiano Giorgia Meloni, ma richiamando l’attenzione di tutti sul suo rifiuto all’invito ad Atreju, affermando: “Mi sono rifiutata di andare alla loro festa di partito perché io non voglio condividere il palco con nostalgici del franchismo e del fascismo. Sono disponibile a un confronto, non a casa sua, non a casa nostra”.

Ha inoltre dichiarato di non avere timori reverenziali sottolineando: “Io più gestibile di Conte? Beh, sarebbe un errore perché avrà una bella gatta da pelare”.

La Schlein come sempre ha “usato” a modo suo “Piazzapulita” per uno show personale finalizzato a denigrare il Governo con le solite “bufale” sull’Antifascismo, una droga di cui non può fare a meno!

Non a caso si è tuffata in Acca Larentia, capitata a proposito e si cui ha sentenziato: “C’è stata un’evoluzione di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia. Ma è tutto da vedere, perché noi le abbiamo chiesto di dire una parola, di prendere le distanze da quelle centinaia di braccia alzate che inneggiano al fascismo. La Costituzione è chiara. Giorgia Meloni ha parlato tre ore la settimana scorsa in conferenza stampa. Le basterebbero 12 secondi per dichiararsi antifascista. Evidentemente non vuole rescindere questo legame con il suo stesso passato”.

La Schlein, ormai lanciata nei suoi “epiteti” non ha dimenticato due parole sul caso Chiara Ferragni, sottolineando: “Non mi sembra normale che un paese in cui tagliano sanità e pensioni, dove c’è una ministra che non pagava il Tfr ai dipendenti, che aveva un debito con lo Stato, noi parliamo per settimane di Chiara Ferragni, con tutto il rispetto. La politica di Lugano ha evidenziato che c’è un processo in corso e se l’influencer ha sbagliato pagherà ed è giusto che paghi. Ma a me sembra surreale il dibattito e l’attacco frontale della Presidente del Consiglio nella conferenza stampa, conferma che queste destre hanno bisogno di un nemico al giorno”.

Sarà sicuramente un incontro da non perdere e confidiamo in un “relatore” non di parte, nella reciproca educazione e nel rispetto dei tempi senza interrompe i reciproci discorsi e un gruppo di “veri giornalisti” che non polemizzino mentre le due “antagoniste” rispondono alle domande!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica

 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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