Giorgia Meloni interviene al COP28 e dichiara: “Non vogliamo cibi fatti in laboratorio.”
La Premier italiana ha fatto tale dichiarazione a seguito della polemica di questi giorni fra il sistema politico e alimentare italiano e le regole dell’Unione europea che prevedono una possibile transizione verso cibi sintetici e oggi gli uffici della Commissione di Bruxelles hanno ricevuto dall’Italia la notifica delle norme approvate del Governo Meloni che “vietano” la produzione e commercializzazione di tali cibi in Italia!
La Premier Giorgia Meloni durante la conferenza COP28 in Dubai, ha ribadito senza mezzi termini: “Vogliamo essere impegnati anche nella sicurezza e incolumità alimentari, significa non solo alimenti per tutti ma assicurare alimenti sani per tutti. Questo significa che non vogliamo considerare la produzione alimentare come sopravvivenza, ma un mezzo per vivere una vita sana e il ruolo della ricerca è essenziale in questo contesto. Tuttavia non per produrre alimenti in laboratorio, magari andare verso un mondo in cui i ricchi possono mangiare alimenti naturali e i poveri cibi sintetici, con un impatto sulla salute che non possiamo prevedere: non è mondo che voglio vedere».
Nel suo intervento, nell’apposita sessione di tali lavori – sicurezza alimentare legata ai consumi di energia e a livelli di sostenibilità ambientale – mirato anche a tutelare la nostra dieta “mediterranea” e il nostro operato agricolo, ha inoltre affermato: “Il sistema alimentare italiano è tra più avanzati e rinomati nel mondo. Penso ad esempio ai principi della dieta mediterranea, che non appartengono solo all’Italia, ma a tutto il mondo e siamo consapevoli di quanto siano preziose questo know-how anche per gli altri.”
In sede di chiusura la Meloni ha anticipato che il Governo italiano stanzierà un fondo per aiutare le Nazioni più povere e in via di sviluppo a far fronte ai cambiamenti climatici.
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica
