PADOVA CITTA' DUOMO

Durante la Santa Messa della mezzanotte nella Basilica di Sant’Antonio, due appartenenti al gruppo aderente alla polemica campagna “Fondo Riparazione”, gestita da ULTIMA GENERAZIONE, hanno realizzato il loro show esponendo due cartelli con scritto: “Gesù nasce, il pianeta muore” e “Meno soldi alle armi, più soldi alla gente”.

 La prima a Prendere la parola è stata Federica,17 anni, che ha letto il suo messaggio: “Questo non è un Natale di gioia. Come possiamo cantare mentre a Gaza si muore? Come facciamo a fare finta di niente quando ai nostri figli ci aspetta un futuro di siccità, carestie, inquinamento e collasso? Come possiamo pensare al pranzo di Natale mentre fuori di qui qualcuno deve scegliere tra le bollette ed il cibo? In un Paese che non sa cosa vuol dire essere unito, come affrontare i prossimi anni insieme, senza lasciare indietro nessuno?”

Abbiamo interrotto questo concerto per chiedervi di fermarvi e osservare veramente. Questo non è un Natale di gioia. Al contrario, l’umanità ha aperto le porte dell’inferno come denunciato dal Segretario Generale dell’Onu. Dobbiamo tutti riflettere sull’assurdità di continuare la propria quotidianità di fronte a guerre, diseguaglianze e disastri causati dall’emergenza eco-climatica. Chiediamo al pubblico di prendere coraggio e guardare l’emergenza attuale, di prenderci delle responsabilità tutti insieme contro l’ennesimo governo indifferente ai problemi della popolazione».
 
Dopo poco è stata accompagnata fuori dalla Basilica dal servizio di sicurezza che l’ha “affidata” ad una pattuglia di polizia, insieme al compagno Tommaso. 
Forse questi “esibizionisti” del niente non hanno pensato che le “persone” raccolte in preghiera nella Basilica, magari si sono riuniti per rivolgere un loro messaggio personale a Dio in merito ai problemi che affliggono da tempo in mondo in cui tutti viviamo?
Sono stati condotti in Questura per gli accertamenti di rito e denunciati per manifestazione abusiva e disturbo di “funzione religiosa. 
Qualche giorno di “detenzione” sarebbe stato un atto dovuto e poi un mese di lavoro socialmente utile per esempio nella pulizia delle strade urbane.
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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