Da questa sera 9 Novembre la Fiera di San Martino taglia il nastro ed è pronta a partire, un grande evento che si ripete ogni come vuole la tradizione a Santarcangelo durante il periodo autunnale. Domani comunicano gli organizzatori si entra nel vivo fino a Domenica 12 Novembre.

Già da questa sera saranno attivi gli oltre 100 punti dedicati al mondo del cibo fra osterie, food truck, e street food, ambulanti, birrifici e case vinicole: le proposte di degustazione dei prodotti della Romagna in piazza Ganganelli alle tipicità delle altre regioni italiane della Casa dell’Autunno in piazza Marini, dalle “luverie” di via Saffi ai menù delle cucine internazionali nei food truck dietro il Municipio, a cui si aggiungono i punti ristoro distribuiti tra le piazze Ganganelli e Marconi (compreso lo stand “Al castagni di Bec” dei volontari Caritas), le vie De Bosis e Faini, la piazzetta del Lavatoio e piazzale Francolini.

La piadina romagnola patrimonio Umesco  sarà protagonista come da tradizione delle due iniziative della Pro Loco domenica 12 novembre in piazza Ganganelli: il 24° Palio della piada – concorso riservato ai cuochi amatoriali, a partire dalle ore 14 – e La Pida di Bècch, premio per la migliore piada prodotta da osterie e piadinerie di Santarcangelo, dalle ore 17.

Non mancheranno, in ogni caso, gli appuntamenti culturali legati alla tradizione nello spazio eventi di piazza Ganganelli. A inaugurare le iniziative, già questa sera (giovedì 9) alle ore 21, la serata musicale “Buskers in Fiera”, con Alex Magnani, Martin Navello e Paolo Sgallini. Per i più piccoli, domani (venerdì 10) alle ore 16 è in programma la commedia di burattini “Nonna Volpe” della compagnia Vladimiro Strinati, mentre in serata (ore 21) si rinnova l’appuntamento con la poesia dialettale per la veglia alla vigilia di San Martino.

Alla voce tradizioni, ovviamente, non poteva mancare all’appello la 54^ Sagra dei Cantastorie – che si svolgerà sabato 11 novembre alle ore 10 e alle 14,30 – mentre il dialetto torna protagonista delle visite guidate alle grotte in dialetto romagnolo “Sgrane’ è temp”, in programma alle ore 15 e 16,30 (partenza dalla sede Iat di via Battisti 5, prenotazione obbligatoria.

Tra le iniziative legate alla tradizione anche due appuntamenti allo Sferisterio: la partita di tamburello organizzata dall’associazione sportiva Lorenzo Amati (sabato 11 novembre alle ore 15) e le prove di tiro con l’arco a cura della Compagnia Draconis – Mons Jovis (domenica 12 novembre dalle 9,30 alle 17).

Oltre al centinaio di posteggi riservati ai punti ristoro, altrettanti sono quelli assegnati al commercio: dalla campionaria nelle vie del centro all’agricola in piazzale Francolini, dagli artigiani in via Battisti e sotto il porticato del Municipio ai creativi di “Fattamano a Sammartino” (portici di via Garibaldi), fino ai banchi degli esercenti del centro commerciale naturale. Anche per la Fiera dei Becchi, infatti, è stata riposta la modalità semplificata già sperimentata a San Michele, che consente ai negozi e agli esercizi commerciali del borgo di esporre la propria merce direttamente su suolo pubblico, di fronte al proprio negozio.

A cura di Elena Mambelli – Foto Repertorio
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui