La famiglia? Sta evaporando, ma forse c’e’ il suo fantasma digitale!
Stiamo diventando individui isolati, inebetiti da relazioni sempre più social e sempre più finte.
Quasi non ce ne rendiamo conto, ma tra poco trovare una famiglia, soprattutto come tradizionalmente intesa, sarà sempre più difficile.

Scomparsa, evaporata, sparita sotto i colpi della inevitabile modernità monodose.

Gli ultimi dati Istat sono impietosi: una famiglia su tre è composta da una persona che, in buona sostanza, significa che una famiglia su tre non è una famiglia.
E questo, con tutto rispetto per i single, sia chiaro.

Io sono cresciuta e sono stata educata e come me tutta la mia generazione, con il concetto di definizione che la famiglia nasce dall’unione di due o più persone.
Ora siamo arrivati a chiamare famiglia ciò che famiglia non è: quella che è stata il perno fondamentale della nostra società sta svanendo come una bolla di sapone e noi fatichiamo persino ad accorgercene, perchè stiamo iniziando a chiamare “famiglia” qualsiasi altra cosa.

Magari un collegamento SKYPE.
O un Gruppo su WHATSAPP.

La strada è segnata: prima è scomparsa la famiglia patriarcale, poi è scomparsa la famiglia tradizionale e ora sta scomparendo la famiglia tout court.
Analisi impietosa voi direte, certo che no, perchè e’ vero che ci sono ancora sacche di resistenza, ma le analisi statistiche e ancora di più la realtà sta disegnando la rotta con angosciante precisione.
Nel giro di qualche anno la famiglia assomiglierà più ad un eufemismo, saremo tutti individui, isolati, indeboliti, inebetiti da relazioni sempre più social, sempre più online, rinchiusi dentro gli schermi dei nostri telefonini, imprigionati nel solipsismo cosmico dei nostri computer.

Un pugno di “like” al posto della moglie e del marito, una foto postata su Instagram e va in scena tutto il narcisismo, concedetemelo, di tutti, nessuno escluso, anche di chi, per finto perbenismo, si dice estraneo a questa cruda realtà.
Non ci accorgiamo nemmeno che ci stiamo condannando al deserto della vita.

A me questa cosa mi disturba, anche perchè non possiamo facilmente sottrarci, se non hai facebook sei fuori dal mondo, già, da quale mondo?
Panico!
Mi fa paura un mondo in cui le relazioni umane sono sostituite da una app.
Mi fa paura un mondo in cui la fatica del rapporto quotidiano e’ sostituita da un clic.
Mi piaci, ti attivo, non mi piaci più, ti banno!
E tu sparisci!
Già,anche perchè, in realtà, non sei mai esistito.

La vita familiare è una cosa ben diversa, o no?
Con la moglie ci devi convivere, anche quando non la vorresti vedere, il marito va sopportato anche se invecchia male, e i figli, non ne parliamo, a volte vorresti entrare nella loro testa per capire che cosa sta passando dentro.
Avere una famiglia non è facile, avere un profilo social è un attimo.
Puoi attivarlo quando vuoi, puoi nasconderti, fingere, sparire, mentire.
Sempre più convinto di avere una vita colorata, popolata di mille volti, l’unica cosa di cui non ti rendi conto è che stai sprofondando nel vuoto.
Beh, ci stiamo quasi riuscendo, stiamo uccidendo la famiglia per ritrovarci soli, a specchiarci nello schermo di un computer o di un telefonino.
Sempre piu’ aggredibili, stiamo trasformandoci in un” segmento di mercato”.
A questo punto, però, la domanda mi sorge spontanea.
Ma non era quello che volevamo?
Cerchiamo di non essere ipocriti per un momento, non facciamo finta di rattristarci, la realtà che viviamo e’ esattamente quella che in questi anni è stata pianificata.
Niente di più, e niente di meno.
Da anni, nessuno spende un parola per difendere la famiglia.
Le famiglie sono state lasciate sole, e chi ha osato scendere in campo per protestare, anche livello educativo, veniva etichettato come intransigente, avanzo di medioevo, rigido.

Al contrario, per anni si è esaltato tutto ciò che poteva incrinarla e poi i ruoli, vi ricordo che un noto psichiatra, Massimo Recalcati ci parla di scomparsa della “autoritas del padre”.
Ebbene, però chi ha aiutato le donne in modo concreto, tutte quelle donne che si sono ritrovate a coprire più ruoli, di sposa, di lavoratrice, cercando di “accudire tutti, e bene”!

E, infine, dettaglio non da poco, ci si è dimenticati tranquillamente anche della Costituzione che viene pure difesa come la più bella del mondo, ma non qui, non sull’articolo 29, uno dei più calpestati della storia.

E’ stato celebrato con gioia ogni assalto etico, normativo, giudiziario o politico, concedetemi, che ne abbia ridotto lo spazio e i diritti.
E adesso? Ci stiamo arrivando piano piano, la famiglia scompare!
Chissà e sarò provocatoria questa volta, se qualcuno proverà nei prossimi anni a tenere in piedi la società con un nuova app?

A cura di Sandra Vezzani editorialista – Foto Marco Iorio Roma

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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