Il via libera alla cannabis per uso terapeutico può portare giovamento ai pazienti con patologie gravi come la Sla, sindrome di Tourette, Alzheimer, Parkinson e diversi tipi di sclerosi, per i quali il principio attivo contenuto nella pianta si è dimostrato utile ma può anche rappresentare un’opportunità economica per gli agricoltori con la creazione di nuovi posti di lavoro. A sostenerlo è un’indagine Coldiretti/Ixe’ presentata a Cernobbio nel corso del Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione, secondo la quale quasi due italiani su tre (64 per cento) sono favorevoli alla coltivazione della cannabis.
La coltivazone controllata della pianta potrebbe portare a nuovi posti di lavoro dentro il servizio sanitario, se ne considerano almeno 10.000 con una crescita economica 1,4 miliardi di euro.