Cesena 13 Settembre 1998Forza Cesena Presente! 32 anni al fianco dei bianconeri senza accusare una sola stagione di sosta rappresenta un motivo d’orgoglio per il giornale che ha sposato la causa Cesena. I vecchi collaboratori, uniti alle nuove forze giunte con entusiasmo  in redazione, continueranno ad accompagnare la squadra bianconera nel cammino della cadettteria; un hobby giornalistico che fa perno sugli sforzi finanziari e sportivi della famiglia Costantini.

Ma che Cesena ci aspetta? Le prove generali (precampionato e Coppa) parlando di una squadra che fa dell’umiltà la sua dote preferita, niente proclami, tanta amicizia di gruppo e lavoro in abbondanza. Una piccola comunità senza prime donne, dove nessuno accampa diritti di partenza, una maglia per il campo o per la panchina poco importa, l’importante è vivere a Cesena e collaborare  per il Cesena.

L’aver abbandonato in fretta il purgatorio della serie C è già un grande successo per tutti, giocare in serie B in compagnia di squadre blasonate, sarà un piacere ed un onore per chi ci ha già militato, per i più giovani, una stagione nel campionato cadetto avrà il significato di una pedana che li può far balzare verso l’alto.

La tifoseria stanca quasi nauseata di staccar biglietti per assistere a spettacoli di medio calibro (Brescello, Montevarchi, Lumezzane, Prato, Siena e via dicendo) può ritornare a vivere sfide di ben altro tenore; (derby con il Ravenna e Reggiana) compresi.

Dove potrà arrivare questo Cesena è ancora un interrogativo; molto dipenderà dalla partenza. Perdere terreno e farsi distanziare già dalle prime battute, sarebbe grave e difficilmente riparabile alla distanza. Qualcuno obbietterà che per mettere assieme questo Cesena non s’è investito molto, obiezione raccolta. Anche nella stagione scorsa quando l’impegno del campionato pretendeva il primo posto  in classifica non s’erano spese cifre da sbanco; eppure, grazie all’umiltà dei suoi attori  e la loro totale dedizione assommata alla maestria del tecnico casalingo (Corrado Benedetti), a fine stagione di brindò al miracolo.

Nella storia cinquantottenne del Cesena noi ricordiamo tre storie che, come partenza ricordano quella che sta per iniziare: 72/73 campionato di serie B con Gigi Radice allenatore, 80/81 con Osvaldo Bagnoli in panchina, 86/87 con Bruno Bolchi alla guida. Tre Cesena quasi anonimi e senza alcun pronostico a favore, squadre operaie composte, in gran parte, da gente che faceva più uso  di scalpello che di cazzuola; personaggi umili in cerca di un po’ di spazio in più nel calcio che conta. Alla fine di quelle tre stagioni, il loro sudore fu premiato  con promozioni che scrissero la storia della piccola società di Provincia.

Martelli, Manzo ed Ermellini; tre novità soltanto inserite nel contesto di una squadra che ha saputo fare cose grandi nella scorsa stagione, basteranno per offrire al Cesena la giusta caratura per una B tranquilla?

Questo è l’augurio che Forza Cesena e chi lo segue da una vita si pone e lo estende a chi lo legge!

1998 / Il Direttore responsabile Ettore Pasini – Foto Valerio Casadei

 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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