Il cancelliere austriaco, Karl Nehammer, si è detto “non ottimista” dopo il suo incontro di oltre un’ora con il leader russo Vladimir Putin, che ha avuto luogo ieri nella residenza presidenziale di Novo-Ogaryovo, poco fuori Mosca.

Secondo il leader di Vienna il presidente russo è “intrappolato” nella sua logica sulla natura del conflitto: “È dentro uno stato d’animo la cui la logica è dettata dalla guerra e si comporta di conseguenza” ha detto parlando con la stampa austriaca.

E proprio al colloquio di ieri dedica la sua apertura l’edizione di oggi del New York Times, sottolineando nel titolo che “accresce i timori di attacchi più duri” delle truppe russe in Ucraina.

Nehammer, evidenzia il quotidiano, ha descritto Putin come “sprezzante sulle atrocità in Ucraina”, e ha detto che “è chiaro che le forze armate russe si stanno mobilitando per un assalto su larga scala nella regione del Donbass in Ucraina orientale. Putin, nonostante gli errori militari della Russia durante la guerra, e nonostante tutti gli sforzi occidentali per emarginarlo, sembra ancora avere il controllo della crisi. Ha represso severamente qualsiasi dissenso e beneficia di un ampio sostegno interno, dei continui ricavi dalle vendite di petrolio e gas all’Europa, dell’implicito sostegno della Cina e del rifiuto di gran parte del mondo di aderire alle sanzioni contro la Russia”.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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