Un terremoto, improvviso ed imprevisto, nonostante da qualche tempo non si respirava la solita aria in casa Juventus.

Le plusvalenze, le carte segrete, gli stipendi in pandemia, tante cose che hanno creato un clima che evidentemente ha portato a divisioni, a linee di pensiero destabilizzanti ed alle improvvise dimissioni del CDA bianconero.

Tante volte il calcio ha messo le sue cose, i suoi problemi sotto il tappeto, facendo finta di nulla; non è sempre ovvio che la giustizia sportiva e quella ordinaria vadano avanti in maniera completamente opposta e sempre il mondo del pallone ha giocato proprio su questo.

Tante sono le vicende che negli ultimi tempi hanno coinvolto i vertici bianconeri, troppi anche considerando che il Club è quotato in borsa ed è quindi soggetto a regole ben diverse da quelle del calcio.

Una considerazione va fatta, non a difesa della Juve, ma relativa al mondo di cui la Juventus fa parte; un mondo dove le regole sono come i contratti: carta straccia, scritte e cancellate a seconda di ciò che fa comodo ai potenti.

Nel calcio c’è chi può permettersi di tutto, e la conferma sono i debiti crescenti di un mondo di gente intoccabile come i manager che ovunque li metti fanno solo danni.
Cos’è successo da creare un tale terremoto? Cosa non sappiamo delle cose di casa bianconera?

Possibile che una SocietĂ  quotata in borsa indica l’assemblea degli azionisti ad ottobre e poi di volta in volta la rimandi a novembre, poi dicembre e poi ancora a gennaio, ammesso che l’ultima sia la data effettiva?

Di ipotesi, di idee su quanto successo se ne faranno un milione, magari tutte giuste, come possibile che il motivo vero sia distante dall’essere individuato. Certo che il colpo, sportivo, è clamoroso ed occuperĂ  uno spazio ancora maggiore visto che non si gioca ed il mondiale non è che un dettaglio che ci interessa da lontano.

Come finirĂ  è una “scommessa” pur se nulla sarĂ  piĂą come prima e non solo in casa Juve.

Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse

Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani

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