ROME, ITALY - APRIL 04: SS Lazio head coach Simone Inzaghi celebrates after the TIM Cup match between AS Roma and SS Lazio at Stadio Olimpico on April 4, 2017 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Per le italiane in Europa League sono sorrisi solo a metà.
Gioisce la Lazio che batte il Nizza, all’ultimo minuto, con un autorete abbastanza fortuita in mischia su calcio d’angolo.
Un goal che regala ai biancocelesti 3 punti, pur senza brillare, che permettono alla squadra di Simone Inzaghi di qualificarsi ai sedicesimi con due turni d’anticipo.

Non sorride tantissimo il Milan, che non va oltre lo 0-0 contro l’AEK. Lo stesso risultato dell’andata che permette ai rossoneri di restare primi nel girone a più due sui greci, ma di certo non sistema la situazione Montella, alle prese anche coi litigi con un tifoso che probabilmente e a ragion veduta, si sarà lamentato per il gioco a dir poco scadente espresso dai rossoneri, a cui non basta il palo colpito da Montolivo. Non che gli avversari abbiano fatto chissà cosa, anzi, si sono cullati sui ritmi blandi dei rossoneri, limitandosi a qualche tiro dalla distanza o a qualche occasione da fermo.

Non sorride nemmeno l’Atalanta che esce dalla sfida con l’Apollon con un pareggio a dir poco beffardo.
Un 1-1 che permette ai bergamaschi di conservare il primato nel girone, ma adesso in coppia con il Lione.
I bergamaschi hanno giocato un’ottima partita, portandosi in vantaggio, a fine di primo tempo, con la rete di Ilicic su rigore. Un goal meritatissimo viste le occasioni che nei primi 33 a 2 minuti dal rigore erano state create.
Dopo il vantaggio gli uomini di Gasperini hanno fatto di tutto per chiudere la gara, ma senza riuscirci, fino al clamoroso episodio al 94°, un secondo prima che l’arbitro decretasse la fine del match.
Su calcio d’angolo per l’Apollon, arriva il colpo di testa della disperazione con Zelaya che batte Berisha e pareggia in modo davvero beffardo.

Sia i rossoneri che la Dea devono quindi rinviare il discorso qualificazione, con stati d’animo diversi: il Milan costretto a vincere e con la pazienza dei tifosi è esaurita. I nerazzurri, invece, con rimpianto e rammarico ma a testa alta, consapevoli di stare disputando comunque una grande Europa League.
La Lazio vola sulla cresta della storica nona vittoria consecutiva e rappresenta, insieme alla Roma, la squadra italiana che in Europa sta facendo meglio.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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