Questa notte, in Yemen, alcuni missili americani si sono abbattuti su diverse installazioni radar.

Si tratta di una nuova fase della guerra nella Penisola arabica, dove nei giorni scorsi si erano registrati numerosi lanci di missili da parte dei ribelli Houthi contro la flotta statunitense.

La US Navy ha così deciso di rispondere. Secondo un comunicato del Pentagono sono state colpite e distrutte tre installazioni radar nelle aree costiere sotto il controllo degli Houthi, ribelli sciiti filo-iraniani e per questo in guerra con i sunniti sostenuti dall’Arabia Saudita.

Ad autorizzare gli attacchi è stato il Presidente Obama: questo è stato il primo intervento diretto di Washington nel conflitto in atto in Yemen.

“Questi limitati attacchi difensivi sono stati eseguiti per difendere il nostro personale, le nostre navi e la nostra libertà di navigazione in un importante passaggio marittimo”, ha detto il portavoce del Pentagono, Peter Cook. “Gli Stati Uniti risponderanno a ulteriori minacce alla nostra flotta militare e commerciale nel modo che riterranno più appropriato”, ha concluso Cook.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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