L’insegnante della scuola materna Jean Perrin, che aveva raccontato di essere stato aggredito ieri ad Aubervilliers, non lontano da Parigi, mentre si trovava in classe prima dell’inizio delle lezioni, ha confessato di essersi inventato tutto. Nessun attentatore che inneggiava all’Isis, dunque, nessun terrorista mascherato.

La Procura, dopo l’interrogatorio fatto alla presunta vittima, ha annunciato che, nel pomeriggio di ieri, l’uomo avrebbe confessato agli inquirenti di aver mentito.

L’insegnante della materna, 45 anni, è ora sottoposto ad un altro interrogatorio per cercare di capire quali siano stati i motivi che l’hanno spinto a simulare l’aggressione. L’uomo, ricoverato in ospedale con ferite al fianco e alla gola, non in pericolo di vita, aveva raccontato che una persona con il passamontagna, i guanti e una tunica bianca lo aveva assalito, aggiungendo poi di “non aver riconosciuto la voce dell’aggressore” e che questi aveva detto: “E’ l’Isis, è un avvertimento”.

L’uomo è un prof “apprezzato”, “noto a tutti i genitori”, che insegna da vent’anni in quello stesso istituto: questo è quanto dichiarato dal sindaco di Aubervilliers, Pascal Beaudet. La procura antiterrorismo di Parigi titolare dell’inchiesta aveva aperto un fascicolo per tentato omicidio legato ad associazione per delinquere con scopi terroristici.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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