FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO GENERALE

Il sottosegretario alla Salute: “Ci sono 5 giorni di quarantena, la regola deve essere rispettata”

Alla vigilia della partita Ucraina-Inghilterra, valida per i quarti di finale di Euro 2020 che si giocherà allo stadio Olimpico di Roma, il sottosegretario al Ministero della Salute Andrea Costa, ha nuovamente avvertito i tifosi inglesi.:”Chiunque partirà dall’Inghilterra o chi è partito ieri o l’atro ieri sicuramente non potrà andare a vedere la partita”, ha detto a Sky TG24.

Quando prendemmo la decisione di emettere il provvedimento che prevede la quarantena di cinque giorni per chi arriva dall’Inghilterra – ha sottolineato Costa – lo abbiamo fatto con senso di responsabilità e nella consapevolezza che era un provvedimento che andava a tutela della salute dei nostri concittadini, per contenere un eventuale contagio. È chiaro che siamo di fronte a una regola emessa dal nostro governo che deve essere assolutamente rispettata”. “Noi ci auguriamo che anche in questo caso prevalga il senso di responsabilità e mi auguro che i tifosi inglesi non partano per venire in Italia, perché devono sapere con estrema chiarezza che chiunque partirà dall’Inghilterra o chi è partito ieri o l’atro ieri sicuramente non potrà andare a vedere la partita”, ha sottolineato Costa.

Il sottosegretario ammette che “un po’ di preoccupazione c’è ma confidiamo nel senso di responsabilità, da più parti siano arrivati gli appelli ai tifosi inglesi di rimanere nel loro paese, di non venire in Italia, c’è una regola ben chiara che il nostro paese ha introdotto cioè l’obbligo di quarantena, quindi ci auguriamo che venga rispettato. Dopodiché dobbiamo controllare, verificare, sono stati messi in campo tutta una serie di iniziative che sicuramente permetteranno il controllo rigido e il rispetto di questa regola”.

Quanto alle sedi delle partite, Costa ricorda che “circa due mesi fa fu il premier inglese a dire che sarebbe stato opportuno giocare più partite in Inghilterra perché in quel momento era uno tra i Paesi col minor numero di contagi. Oggi oggettivamente lo scenario è cambiato e, se era una riflessione di buon senso, allora lo è anche adesso, quando diciamo che forse sarebbe stato opportuno, valutando la situazione dei contagi in Inghilterra, valutare l’ipotesi di individuare altre sedi“. “Non dobbiamo dimenticare che in un momento come questo – ha sottolineato Costa – al primo posto dobbiamo mettere la tutela della salute pubblica, garantendo lo svolgimento degli eventi, ma con prudenza. Se tutto sommato l’Uefa avesse preso in esame l’ipotesi di trasferire le sedi sarebbe stata un’ipotesi di buonsenso e razionale”.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Getty Image

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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