Si è svolta giovedì 7 settembre 2023 presso il Teatro Comunale Alessandro Bonci di Cesena la conferenza stampa per la presentazione del programma della stagione 2023/2024, ancora la BPER Banca a fianco della Fondazione ERT Emilia Romagna Teatri.

Si rinnova così anche quest’anno per la prossima stagione il supporto di BPER Banca. Sono al momento sei i Teatri coinvolti nell’accordo: il Teatro Storchi, il Nuovo Teatro delle Passioni di Modena,  il Teatro Arena del Sole e il Teatro delle Moline Bologna, il Teatro Dadà di Castelfranco Emilia ed il Teatro Alessandro Bonci di Cesena.

BPER Banca, con la sponsorizzazione ormai tradizionale dei teatri ERT, vuole confermare il suo impegno a sostegno della cultura e dell’arte, soprattutto in territori storici per l’Istituto.

Hanno partecipato l’assessore alla Cultura e ai Diritti e alle Politiche delle Differenze, Carlo Verona, Valter Malosti, Direttore Artistico di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale. Giuliano Barbolini, Presidente  di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale che ha sottolineato nel comunicato stampa la nuova presentazione di questa nuova stagione “che prende avvio con un’altra entusiasmante avventura con nuove sfide nel rapporto col nostro pubblico e la realtà che abitiamo, sia nell’orizzonte nazionale e internazionale. Veniamo da un percorso in cui anche per il secondo anno del triennio 2022/ 2024, il Ministero della Cultura ha confermato per il 2023 la rilevanza  di ERT per la qualità della produzione e della programmazione artistica e il costante impegno nell’esercizio della sua funzione pubblica” e questo è molto importante per il nostro meraviglioso teatro cesenate, “certificandolo come primo Teatro Nazionale per un punteggio di 90,80 punti su 100, come pure per la Rassegna Danza ERT / Carne che ha ricevuto il primo punteggio fra i 57 festival e rassegne, 88,71 punti con quattro punti in più dell’anno precedente per la Qualità Artistica.
Il Presidente di Emilia Romagna Teatri Giuliano Barbolini, ha ribadito di essere naturalmente orgoglioso di questi risultati, frutto delle sinergie con Soci, Enti e Istituzioni, realtà associative e culturali dei territori in cui operiamo e della Regione Emilia Romagna, oltre che del rapporto inteso col la scuola e il vasto pubblico: tuttavia non li consideriamo un punto d’arrivo bensì una spinta per continuare a promuovere il teatro come un luogo vitale e comunicatore, parte integrante e fondamentale del discorso politico e culturale di cui ha necessità, di poter fruire e arricchirsi la dimensione della vita di relazione e socialità delle nostre città, come del sistema Paese“.
Ecco è questo in sintesi ciò che Barbolini, ha detto nel presentare il programma della stagione 2023 / 2024, del Teatro Alessandro Bonci.
Il programma presenta anche quest’anno una varia scelta nella sua programmazione, le celebri piece, commedie che le compagnie portano nei vari teatri italiani, la musica classica, jazz, con una formazione americana, Exploding Star Orchestra, diretta dal compositore, arrangiatore, flicornista e direttore d’orchestra Mazurek, poi una interessante piece teatrale tra testi di letteratura di Mariangela Gualtieri, la drammaturga cesenate del Teatro alla Valdoca, compagnia teatrale cesenate con tanti anni di attività alle spalle e con una forma di esecuzione e di espressione moderna e di avanguardia, la Mariangela Gualtieri, si presenta sul palcoscenico del teatro cesenate con una piace dal titolo “Bello Mondo“, accompagnata da due grandi musicisti, trombettista Paolo Fresu e il pianista Uri Caine. Nelle sue opere, sia poetiche che drammaturgiche, ha spesso accentuato l’aspetto della inadeguatezza della parola. Nelle interviste rilasciate dalla poetessa e drammaturga cesenate, sono citati spesso i poeti da lei amati: Dante, Clemente Rebora, Antonella Rebora, Amelia Rosselli e Dylan Thomas.
Inoltre il Teatro della Valdoca ha rappresentato testi poetici di Mario Luzi, Franco Lai, Franco Fortini, Maurizio Cucchi e Piero Bigongiari. Marianga Gualtieri ha ricevuto tanti doni, ma in occasione della quarta serata del Festival della Canzone Italiana di Sanremo nel 2022, il cantante Jovanotti ha recitato un tratto poetico scritto dall’autrice cesenate, appunto “Bello Mondo”.
Per quanto concerne la prosa, la casa Editrice Einaudidi di Torino, pubblica nell’anno 2022 l’opera, “L’incanto Fonico“. Per quanto riguarda altre opere di prosa poetica, Mariangela Gualtieri ha pubblicato altri libri con la stessa casa editrice: Antenata, Crocetti Editore 1992, Fuoco  Centrale, Quaderni del Batello Ebbro 1995, Fuoco Centrale ‘e altre poesie per il teatro’, e ancora altre quattro opere: Senza Polvere Senza Peso, 2006, Bestia di Gioia, 2010, Le Giovani Parole, del 2015, Quando non Morivo, 2019. I premi che Mariangela ha ricevuto durante la sua carriera, sono stati molto importanti.
I premi: 1994 con Drammaturgia In/Finita, per la ‘Trilogia Antaneta’,  il Premio Nazionale di Poesia Tranto 13° edizione per Parsifal’, nel 2000, Selezione Premio Camaiore nella sua 19° edizione,  Senza Polvere, Senza Peso, del 2006, Premio Letterario Nazionale Rhegium Juli ‘Lorenzo Calogero’ per la poesia, Senza Polvere, Senza Peso, del 2006 e ratificata altri premi e riconoscimenti, un ultimo molto importante quello del 2016, Premio Brancati, per Le Giovani Parole. Accompagnano Mariangela Gualtieri in questo monologo tra Parole, Poesia e Musica, due nomi del jazz internazionale, il trombettista Paolo Fresu e il pianista compositore e arrangiatore Uri Caine.
Paolo Fresu ottimo trombettista e musicista italiano intraprese lo studio musicale all’età di undici anni, suonando nella banda musicale comunale “Bernando De Muro” di Berchidda città sarda dove è nato e dove gli furono impartiti i primi concetti teorici e tecnici, propedeutici al conservatorio. Trasferitosi a Sassari, frequentò il Conservatorio Luigi Canepa e scoprì quella disciplina che diventerà la sua principale passione: la Musica Jazz. Dal 1982 Paolo Fresu inizia la sua attività artistica professionale registrando per la nostra televisione italiana la RAI sotto la guida del contrabbassista Bruno Tommaso è partecipando, nel frattempo agli importanti seminari di “Siena Jazz“. Dal 1988 Fresu presiede il “Time in Jazz” proprio nella sua città natale Berchidda, un festival annuale di Musica Jazz, che acquisì nel tempo una taratura a livello internazionale. Paolo Fresu è stato inoltre Direttore Artistico dei Seminari Jazz nella città di Nuoro dal 1989 al 2013 e del Festival Bergamo Jazz dal 2009 al 2011.
Invece Uri Caine è un compositore, pianista jazz statunitense. Molto noto e apprezzato a livello internazionale le sue rivisitazioni di compositori di musica classica, da Mahler, Schumann e Bach, ma anche le sue collaborazioni con musicisti di livello internazionale e partecipazioni in ambito jazzistico. Cresciuto in una famiglia di intellettuali ed educato alla musica fin da bambino, studia pianoforte con il Maestro il pianista francese Bernard Pfeiffer e si diploma alla University of Pennsylvania. In seguito studia composizione con i Maestri George Rochberg e George Crumb.
Sono trentacinque, delle quali quattro produzioni, sei coproduzione, venticinque le ospitalità, in scena da ottobre a maggio, al Teatro Alessandro Bonci di Cesena.
Al Teatro programma la prima assoluta della produzione ERT, Fedra di Jean Racine con l’attrice Elena Ghiaurov diretta da un protagonista della regia, Federico Tiezzi (11 al 14 aprile); il debutto italiano, nell’ambito della rassegna di danza Carne, della coproduzione internazionale per il lavoro di Hannes Langolf, storico danzatore di DV8 Physical Theatre, che inaugura il suo nuovo progetto coreografico (dal 8 marzo); è l’evento speciale Bello Mondo realizzato da ERT e Teatro Valdoca, in apertura della rassegna Contemporanea, Uri Caine, Paolo Fresu e Mariangela Gualtieri.
Arrivano anche a Cesena altre fortunate produzioni ERT: Amore di Pippo Delbono, artista ai vertici del teatro europeo degli ultimi decenni, di ritorno dalla lunga tournée  mondiale (dal 2 e 3 dicembre); Aspettando Godot di Samuel Beckett diretto dal maestro greco Theodoros Terzopoulos, con gli attori Paolo Musio, Stefano Randisi e Enzo Vetrano nel cast, dopo le nuove date in Italia e all’estero (Dal 18 al 21 gennaio); Accabadora dal romanzo di Michela Murgia, Premio Campiello 2010, con un’intensa Anna Della Rosa diretta da Veronica Cruciani (dal 4 e 5 novembre).
Uno sguardo dal ponte di Arthur Miller nell’allestimento di impatto cinematografico di Massimo Popolizio, che recupera le rappresentazioni sospese a febbraio del 2023, (dal 18 e 19 ottobre).
Ospiti di questa nuova stagione, volti della scena italiana amati dal grande pubblico come Luigi Lo Cascio, che nel centenario della nascita ha dedicato con il regista Marco Tullio Giordana un raffinato monologo al regista scomparso Pier Paolo Pasolini, Pà (dal 14 al 17 marzo), due prime grandi attrici come Laura Marinoni e Elisabetta Pozzi nella Maria Stuarda di Friedrich Schiller, con la regia visionaria di Davide Livermore (dal 16 al 19 novembre). Nell’ambito della seconda edizione di Carne, la rassegna di danza ERT con il focus della Drammaturgia fisica, a cura di Michela Lucenti (artista associata al triennio), è attesa a Cesena il 27 marzo, Over Dance, una coproduzione internazionale ERT del progetto di Arteballetto firmato dai Maestri della danza francese Angelin Preljocaj e Rachid Ouramdane.
In programma anche un pezzo coreografico di Marcos Morau del collettivo spagnolo La Veronal, considerato a livello europeo uno degli artisti più creativi della sua generazione, interpretato dell’ensamble italiano Spellbound Contemporary Ballet, in dittico con un’opera del direttore Mauro Astolfi (Marte_The Real You, (dal 13 dicembre); con una produzione di Roberto Castello, fra i pionieri dalla danza contemporanea in Italia In Girum Imus Nocte et Consumimur Igni sul palcoscenico del Teatro Alessandro Bonci (dal 24 gennaio); è due realtà giovani già riconosciute nel panorama internazionale della Performance Art, il danzatore e autore Marco D’Agostino, con Best Regards (con la produzione ERT (sul palcoscenico da 13 febbraio, fra le proposte della nuova rassegna L’Altro Sguardo), è Dewey Dell ultima creazione Le Sacre du Printemps (dal 20 aprile). Fra gli artisti stranieri ospitati al Teatro Alessandro Bonci, la prestigiosa compagnia berlinese simbolo del teatro di figura europeo, Famili Floz Teatro dell’Uso con uno dei suoi spettacoli cult, poi un’altro spettacolo caratterizzerà il mese di gennaio, il Teatro Deludsio (dal 12 al 13 gennaio), e la regia di Irina Brook che dal (dal 1 al 4 febbraio) presenta Seagull Dreams da il Gabbiano dello scrittore Anton Cechov con l’attore Geoffrey Carey e l’attrice Pamela Villoresi.
Fra gli italiani anche l’attore Daniele Russo, il Le Cinque Rose di Jennifer di Annibale Ruccello (Premio come Miglior Attore alle  Maschere del Teatro Italiano 2021), diretta da Gabriele Russo (dal 22 al 25 febbraio). Novità per quanto rigarda questa intensa stagione è L’altro Sguardo, Nuovi Linguaggi della Scena, rassegna dedicata alle più innovative forme della creazione teatrale: in programma per la prima edizione tre realtà artistiche mai ospitate al Bonci, tre poetiche radicalmente contemporanee tra Teatro documentario performance e Drammaturgia originale: Kepler-452 con il Capitale – Un libro che ancora non abbiamo letto, sul licenziamento collettivo via email nella fabbrica GKN di Campi Bisenzio, reduce dal recente successo al Kunst efestivaldesarts di Bruxelles (dal 7 e 8 febbraio) e il già citato Marco D’Agostin.
Fuori abbonamento il monologo di Luca Bizzarri NonHannoUnAmico (dal 2 Marzo. E il nuovo show di Massimo Lopez è Tullio Solenghi in “Dove Erevamo Rimasti” (dal 15 febbraio).
Il duo comico ritorna a Cesena dopo tanti anni orfano della imprendibile e brava Anna Marchesini.
A cura di Alessandro Poletti – Foto Redazione
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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