Roma: 11 novembre 2023. La manifestazione del PD di oggi, i Piazza del Popolo, lascia molte incognite e non è certamente “chiaro” il motivo per cui è stato organizzato.

Gli scopi dovevano riguardare la Sanità pubblica in primis ma la recente “guerra” scoppiata tra i Terroristi di Hamas contro Israele ha in parte scombinato i programmi, per non parlare poi della riforma costituzionale, del minimo salariale, della giustizia da riformare e della scuola: un vero e proprio “minestrone”, assai difficile da gestire.

Così il “claim” dell’evento ha perso la sua importanza, se mai comunque l’avesse avuta, trasformandosi nel solito trito e ritrito messaggio contr il Governo Meloni e lo slogan usato di scarso rilievo: “Per un futuro più giusto l’alternativa c’é.” (Quale?)

La Deputata e Vicepresidente del Pd, Chiara Gribaudo, fedelissima della segretaria Elly Schlein, afferma: “In piazza per l’alternativa alle destre”, sostenuta nel suo “dire” dal Deputato e responsabile dei Diritti della Segreteria PD, Alessandro Zan, che sottolinea: “Scendiamo in piazza per costruire un’alternativa a una destra sempre più pericolosa.”

Sandro Ruotolo, Componente delle Segreteria PD, lega il suo discorso all’opposizione alla legge sull’autonomia differenziata, dichiarando: “Sarò in Piazza del Popolo perché penso che la legge sull’autonomia differenziata divida il Paese in due.”

Non manca l‘intervento di Marta Bonafoni, sempre della segretaria dem, che motiva la sua partecipazione alla piazza in merito “alla giustizia climatica”.

Sintetizzando se ne deduce che ognuno spinge per il “suo” personale problema, salvo uno, quello di “riempire la piazza” in competizione alla Cgil, in quanto sfigurare sarebbe come perdere parte della propria visibilità e forza.

Al Nazareno, il Responsabile organizzativo della segreteria, Igor Taruffi, molto vicino a Schlein, mantiene un contatto costante con i Responsabili provinciali e regionali del partito, finalizzato a portare a Roma più iscritti possibili.

Erano stati previsti, per tale manifestazione, l’arrivo a Roma di 175 pullman e sette treni speciali da ogni parte d’Italia, anche se alcuni dubbi sono stati espressi da Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli dell’Alleanza Verdi-Sinistra italiana.

Non presente il segretario della Cgil Maurizio Landini. Una circostanza che preoccupa il Pd. La sua assenza crea una turbativa nell’efficiente macchina organizzativa sempre più che attiva.

In ogni caso la vera e reale preoccupazione nel Direttivo del PD è dovuta al timore dell’infiltrazione di gruppi estremisti vicini alla causa palestinese e ad Hamas. Per questo la Schlein ha ripristinato urgentemente il “servizio d’ordine” al fine di impedire l’esposizione di bandiere sia palestinesi che israeliane.

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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