Papa Francesco

Ormai è diventato tema ricorrente, vero e proprio leitmotiv, da quando le sue condizioni di salute si sono compromesse per il dolore al ginocchio e l’uso della sedia a rotelle: Papa Francesco valuta l’ipotesi di dimettersi? Se lo chiedono giornalisti, commentatori, vaticanisti. E ogni smentita, finora puntualmente ribadita, non serve a dissipare i dubbi. La sua imminente visita all’Aquila in occasione della Festa della Perdonanza ha portato qualcuno a tracciare un parallelo con Celestino V, il Papa del “gran rifiuto”.

L’ultima occasione il Pontefice l’ha data in un’intervista in spagnolo a Televisa Univision, interrogato dalle giornaliste messicane María Antonieta Collins e Valentina Alazraki. “Non ho intenzione di dimettermi. Al momento no”: il Papa non poteva essere più chiaro. Riconosce di aver sempre creduto che il suo tempo in Vaticano sarebbe stato breve, “ma non me ne rendevo conto e sono passati 9 anni”, dice con ironia Bergoglio, che ha fatto della ricerca della “naturalezza” e della semplicità uno dei segni del suo pontificato.

Certo, confessa che “gli fa un po’ male il ginocchio”, che si sente un po’ “sminuito” anche se ora può camminare; ma che “mai”, in ogni caso, gli è venuto in mente di dimettersi, fino ad oggi. Tuttavia, lascia aperto uno spiraglio, “se vedo che non posso, o mi faccio male o sono un ostacolo” aspetto l’aiuto per prendere la decisione di ritirarmi, afferma ancora Bergoglio.

Nell’intervista a Televisa Univision, Francesco esprime anche la sua “grande simpatia” per la “bontà” di papa Benedetto XVI, che si è dimesso nel 2013, e conduce una vita, dice, di pensione, lettura, studio e scrittura a 95 anni. “L’esempio che ci ha dato papa Benedetto è importante” chiarisce Francesco, specificando che “se vedo che non posso, o che sono di danno, o che sono di disturbo”, allora lascerò e “spero che la forza del suo esempio mi sia d’aiuto a prendere la decisione”. In riferimento alle dimissioni di Ratzinger del 2013, le prime dopo 600 anni, papa Francesco chiarisce inoltre che “l’esperienza è andata piuttosto bene perchè è un uomo santo e discreto e l’ha gestita bene. Ma in futuro le cose dovrebbero essere precisate meglio, o le cose dovrebbero essere rese più chiare” dice Bergoglio.

Sottolinea poi che il giorno del suo eventuale pensionamento preferirebbe essere considerato semplice “vescovo emerito di Roma” piuttosto che Papa emerito e dedicare le sue ore alla confessione dei fedeli e alla pratica della carità, visitando i malati in una parrocchia italiana. “Se sopravvivo dopo le dimissioni, vorrei fare una cosa del genere: confessare e andare a vedere i malati” spiega infatti papa Francesco. Nell’intervista a Televisa Univision, Bergoglio dice anche che non vivrebbe in Vaticano né tornerebbe nella natia Argentina, se e quando mai si ritirasse. Vorrebbe invece trovare una chiesa a Roma. “Sono il vescovo di Roma, in questo caso il vescovo emerito di Roma”, afferma il Pontefice 85enne. Insomma, Francesco ripete che “la porta è aperta”.

L’occasione dell’intervista alle giornaliste messicane permette a papa Francesco di mostrarsi molto tagliente nella condanna dell’aborto e afferma che “dati scientifici” dimostrano che “un mese dopo il concepimento, il Dna del feto è già lì e gli organi sono allineati. C’è la vita umana. È giusto eliminare una vita umana?” si chiede retoricamente il Pontefice. Riguardo alla posizione favorevole alla tutela del diritto all’aborto del presidente degli Stati Uniti Joe Biden (cattolico), Francesco sottolinea che “lo lascia” alla sua “coscienza: parli al suo pastore di questa incoerenza” afferma ancora il Pontefice.

A cura di Televideo – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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