Il famoso Pandoro Paluani che da anni compare nelle case degli italiani durante il periodo natalizio ora rischia di scomparire. L’azienda Paluani S.p.A, infatti, ha chiesto il concordato preventivo per evitare il fallimento a causa di un forte indebitamento con gli istituti bancari.

Lo storico Pandoro Paluani rischia di scomparire
Il Veneto, soprattutto nella provincia di Verona, è una regione ricca di realtà nel campo della pasticceria. Una tra le più note aziende del settore è certamente la Paluani che ogni anno è presente nelle tavole delle italiani in concomitanza con le principali ricorrenze e festività. Purtroppo, però, come già accaduto anche alla Melegatti nel 2018 ora anche la Paluani sta affrontando un periodo difficile. Fondata dalle famiglie Campedelli e Cordioli nel 1921 a Verona come “Pasticceria Paluani” l’azienda è un’eccellenza tutta italiana. Famosa per la produzione di dolci da ricorrenza (pandoro, panettone, colomba), dolci lievitati e merendine, la Paluani è principalmente protagonista delle tavole del Natale italiano. Dal 1992 Luca Campedelli, figlio del fondatore, è a guida della storica azienda ed è anche presidente della squadra di calcio Chievo Verona.

Purtroppo, però, questo potrebbe essere l’ultima occasione per mangiare il famoso Pandoro Paluani, dato che l’azienda rischia il fallimento. Cruciale per le sorti della Paluani sarà proprio la campagna natalizia 2021. In ballo ci sono centinaia di posti di lavoro di dipendenti ma anche moltissimi lavoratori stagionali.

Perché la Paluani è in crisi
Nel 2018 la Paluani aveva chiuso il fatturato annuale con un importo di 56 milioni di euro, ma già dall’anno seguente era evidente il segno negativo dato che si parlava di una perdita di circa 1,7 milioni. Il Covid-19 e il primo lockdown, che ha coinvolto in pieno la campagna pasquale del 2020, hanno messo in grave posizione finanziaria l’azienda veneta. Per questo proprio a fine ottobre la Paluani ha richiesto un concordato preventivo al fine di scongiurare il fallimento che è dovuto ai debiti nei confronti degli istituti bancari.

Un altro grosso problema della Paluani è la squadra di calcio del Chievo Verona che nell’ottobre 2021 è stata estromessa dal campionato professionale sempre per i debiti. L’azienda dolciaria di Verona, infatti, vanta nei confronti del Chievo crediti per circa 3,5 milioni. Ora sono stati nominati dei commissari che hanno il compito di presentare un piano industriale di rilancio entro la fine di febbraio 2022.

A cura di Renato Lolli – Foto Valerio Casadei

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui