Il Movimento 5 Stelle perde altri pezzi. Oggi, 30 luglio, hanno ufficializzato l’addio anche Federico D’Incà, attuale ministro dei Rapporti col Parlamento e Davide Crippa, ex capogruppo alla Camera. La decisione era nell’aria ma viene vergata a poche ore dalla conferma da parte del Movimento della regola della incandidabilità per chi è reduce da un doppio mandato.
“Ho riflettuto molto in questi giorni sulle motivazioni e le conseguenze della caduta del Governo Draghi e non posso che prendere atto delle insanabili divergenze tra il mio percorso e quello assunto nelle ultime settimane dal Movimento 5 Stelle, che oggi lascio”.
Toni simili da Crippa: “Si tratta per me di un gesto molto sofferto e meditato a lungo- scrive – Non ho mai nascosto la mia divergenza di opinione con i vertici del movimento sulla gestione del mancato voto di fiducia al Governo, che di fatto ha aperto una crisi poi cavalcata dal centrodestra per scopi elettorali“.
A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica