Trattasi di un “documento militare segreto”, in dotazione ai “terroristi” di Hamas.

Sulla prima pagina riporta: “Va conservato in un luogo sicuro. È vietato spostarsi con esso tranne in base a precisi ordini”. Sul retro della copertina c’è una foto dello sceicco palestinese Abdullah Azzam, mentore di Osama bin Laden. 

Il quotidiano statunitense Washington Post afferma di essere entrato in possesso di tale opuscolo “segretorecuperato nell’equipaggiamento dei caduti rimasti sul campo a seguito dell’attacco perpetrato contro Israele due settimane fa, in cui sono elencate le istruzioni su come utilizzare determinate armi, identifica le vulnerabilità dell’equipaggiamento militare israeliano e spiega anche come uccidere una persona utilizzando solo un coltello.

Nel “manuale” sono indicati i previsti attacchi multipli, contro diversi kibbutz e perentorio “l’ordine” di uccidere e rapire civili. 

Vi sono anche riportate le istruzioni per l’uso delle granate nordcoreane F-7. c

Si ipotizza che al-Qassam, l’ala militare segreta di Hamas, abbia disponibile una forza “militare” compresa tra 15.000 e 40.000 combattenti, 1.200 dei quali sono statti protagonisti nell’attacco del 7 ottobre”. 

L’analista dell’Università Al-Azhar di Gaza, Mkhaimar Abusada, intervistato dal Washington Post in merito all’attentato, ha dichiarato: “Quando i tunnel erano aperti verso l’Egitto, Hamas poteva facilmente contrabbandare esplosivi e razzi a Gaza. Ma il presidente egiziano Abdel Fatah El-Sisi ha bloccato le rotte del contrabbando. Onestamente non so come abbiano potuto mantenere la capacità di costruire questa capacità militare. È ben noto che i membri delle forze speciali d’élite Nukhba di al-Qassam che hanno guidato l’assalto sono stati addestrati in Iran e sono tornati a Gaza per addestrarne altri.”

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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