Durante la notte di Capodanno in Italia, come accade ormai da anni, si registrano feriti a causa di botti e petardi, che prontamente vengono soccorsi negli ospedali.

Anche quest’anno sono state tante le segnalazioni di persone rimaste ferite per lo scoppio di petardi o per lesioni causate da arma da fuoco. Il bilancio non è ancora stimato, ma i primi dati sembrano indicare una diminuzione dei casi rispetto agli anni passati. Sono stati 646 stanotte gli interventi dei vigili del fuoco per incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, dato in leggero aumento rispetto allo scorso anno, quando furono 558. Molti interventi hanno riguardato incendi di cassonetti e alcune autovetture parcheggiate in strada. Il numero maggiore si è verificato in Emilia Romagna, dove sono stati 96.

Il caso più grave riguarda il ferimento di un bimbo di dieci anni a cui è stata amputata una mano la scorsa notte nell’ospedale Santissima Annunziata a Taranto a causa delle ferite riportate per l’esplosione di un petardo. A quanto si apprende, il bimbo è stato accompagnato in ospedale un’ora circa dopo la mezzanotte con ferite alla mano destra. A causa delle condizioni riscontrate, i medici hanno dovuto amputarla.

Al momento è di 16 feriti il bilancio causato dai botti di Capodanno tra Napoli e provincia. Secondo i dati della Questura, a restare ferito c’è anche un 18enne di Ponticelli, periferia di Napoli. Dei 16 feriti, 13 sono solo nella città di Napoli e cinque sono minorenni. i sette giorni per contusione con ustione. Uno dei minorenni della provincia di Napoli rimasto ferito nella notte di Capodanno è stato probabilmente raggiunto da un colpo d’arma da fuoco al volto. Da una prima ricostruzione dei carabinieri, ancora da verificare, sembra che il 16enne di Caivano, mentre era sul balcone dell’appartamento di un suo zio, dove stava festeggiando con la famiglia il nuovo anno, ha sentito un forte dolore al volto.

A Milano, durante i festeggiamenti, un 25enne è rimasto ferito perché raggiunto da un colpo d’arma da fuoco in un locale in via Giambelino, nella zona Sud-Ovest della metropoli. L’uomo è stato trasportato in codice giallo al Policlinico. Un uomo è stato arrestato per il ferimento: avrebbe sparato dopo una lite avvenuta poco prima con la vittima.

Un 80enne è stato colpito alla testa ieri sera da un petardo e ora è ricoverato all’ospedale di Lecce per emorragia cerebrale. L’uomo è stato operato e ora è in prognosi riservata. A Gallipoli un 53enne è stato ricoverato per la frattura di un dito della mano.

Una bombola del gas è esplosa senza provocare feriti, nella terrazza di un’abitazione a Cagliari. Secondo i proprietari, la causa sarebbe dovuta ad alcuni petardi lanciati sulla loro terrazza, e uno di questi avrebbe causato la combustione del tubo in gomma del gas. Attorno alle 3, invece, in pieno centro a Sestu un maxi petardo del tipo “pallone di Maradona” ha sfondato la vetrata di un bar. L’immediato arrivo della pattuglia dei carabinieri ha impedito che qualcuno potesse approfittare della situazione per “saccheggiare” il locale.

Un uomo di 40 anni, appartenente alla comunità rom, è stato ferito in modo grave a Reggio Calabria nel corso dei festeggiamenti per il Capodanno. È stato raggiunto accidentalmente all’addome da un colpo di pistola sparato da una persona che la polizia sta cercando adesso d’identificare. Il ferito è stato portato in ospedale dal personale del 118 e sottoposto ad intervento chirurgico. Per lui é stato disposto il ricovero nel reparto di Rianimazione. La prognosi è riservata ma non sarebbe in pericolo di vita.

A cura di Elena Giulianelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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