LUIGI DI MAIO POLITICO MOSTRA IL CONTRATTO ANTI VOLTAGABBANA

Chi cambia idee, opinioni e similari con facilità e secondo il proprio tornaconto; banderuola, girella…

Ovvero i parlamentari che hanno deciso di “aiutare” Giuseppe Conte ed il suo Governo, ma perché non tutti coloro che nel corso dei decenni hanno ottenuto uno scranno parlamentare, e conseguente retribuzione (insieme a cospicuo vitalizio ….) e, magari doppio, anche il Senatore Luigi Vitali, capace di cambiare il proprio parere due volte nel giro di poche ore?

Certo, si può dire che Vitali sia caduto preda di qualche allucinazione mistica ed abbia imboccato la “via di Damasco”, quella che poi qualche telefonata e la visita di alcuni amici di partito, gli hanno fatto abbandonare per ritornare come il “figliol prodigo” nella casa …. chissà quanto delle libertà ….
Magari a Vitali è bastato poco per rinsavire, ma cosa gli era servito per fare il primo passo? Perché il punto è sempre lo stesso, nato nella notte dei tempi, non certo figlio di un certo modo …. come dire …. piuttosto “facile” …. nei costumi della politica italica; davvero nessuno gli ha promesso nulla in questa andataeritorno senza prendere un Frecciarossa, ma neppure uno di quei treni che fermano ad ogni angolo?

Responsabili, europeisti, e chi più ne ha ne …. inventi, ma (mi scuserà il Senatore) dopo venticinque anni di Cavaliere, di Forza Italia, con sottosegretariato governativo annesso, cosa gli aveva fatto decidere l’aiutino a Conte? Un cavillino sulla Giustizia? Davvero? Anche se la domanda è pure qui doppia, perché se la cosa era tanto “sentita”, importante, perché tornare indietro?

VOLTAGABBANA, se volete ce n’è da andare a nozze, perché si può credere che ce ne siano solo per aiutare questo Governo giallorosso, frutto di un assemblaggio tra il diavolo (Pd) ed acquasanta (M5S), dopo che tra i medesimi ci si è detto e fatto di tutto? Già solo questa unione è tutto un

VOLTAGABBANA, d’altra parte esattamente come quella gialloverde precedente, perché Matteo cosa ci stava a fare con Giggino? Preparava i mojito per l’aperitivo pre-pranzo, cena e spaghettata di mezzanotte?

Suvvia, facciamo finta di essere seri, perché non faccio nomi, ma la gentile signora che a cavallo degli anni novanta è passata da Rifondazione Comunista ai Radicali, alla destra finiana e poi (che strano) a Forza Italia, giusto per mantenere il seggiolino, cos’era? Sì, certo, è quella che ha dichiarato che “è più facile educare un cane che un rom”, il giorno seguente della morte di quattro bambini tra i 4 e gli 11 anni, tra le fiamme dell’incendio della propria baracca…

Nel suo “mirino” sono poi finiti altri, ma lei è mai finita nell’elenco dei VOLTAGABBANA? Eppure con tutti i giri che ha fatto ….
Per finire lo so, Gabbani c’è solo perché il suo cognome ha mezza affinità con il tema, ma ad ascoltare bene la sua canzone non viene il pensiero che …. viceversa…

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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