La storia si ripete.
IERI (ovvero qualche anno fa) Andrea Gnassi, ex sindaco di Rimini per ben 10 anni e ora alla Camera dei Deputati sempre per l’amato PD, fu protagonista di una Sua azione contro due giovani che stavano “imbrattando” un muro di Rimini. Dopo averli fermati e chiamate le Forze dell’ordine li ha obbligati a ripulire lo stesso per il danno arrecato. 
Furono scritti molti articoli in merito, osannandolo per il suo manifesto coraggio, due contro uno! Venne però celato il fatto se li avesse placcati o meno!
OGGI Dario Nardella Sindaco di Firenze dal 2014,  Pidiessino, ex Deputato alla Camera, sempre per il PD, con un gesto eclatante, come ben reso noto sui social grazie ai video girati, visti due giovani che imbrattavano di vernice la facciata del Palazzo Vecchio, simbolo della città d’arte da Lui amministrata, presa la corsa è letteralmente balzato addosso, placcandolo, al “delinquente” che stava compiendo il “reato” senza preoccuparsi minimamente dei danni fisici che poteva arrecare al colpevole di tanto “esibizionismo” e di “contestazione” contro le Istituzioni.
E’ legittimo il suo gesto?
Perché non ha chiamato con il cell. le Forze dell’ordine? 
Perché si è fatto giustizia da solo, trasgredendo alle più elementari regole che impediscono l’uso della forza fisica?
Oppure ai Sindaci tale “violenza” è consentita?
Naturalmente quale esponente della sinistra non verrà neppure “giudicato” ma sicuramente applaudito!
Inoltre si è prodigato a far lavare il muro dai “delinquenti” consumando ben 5 mila litri di acqua, uno spreco che grava come costo sui cittadini!
Solo una breve considerazione.
Se tale “placcaggio” fosse stato fatto da un Sindaco di Destra,  domani sarebbe stato proclamato una sciopero generale, con tanto di bandiere rosse, magari con falce e martello e i soliti “partecipanti” avrebbero alternato a  BELLA CIAO il grido “Sindaco fascista” ecc. ecc.
A cura di Pierluigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 
Editorialista Pier Luigi Cignoli

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