I DAVID DI DONATELLO NEL SEGNO DELLA RINASCITA

L’ edizione numero 66 dei Premi David di Donatello, i cosiddetti Oscar del cinema italiano, si è svolta negli studi televisivi Rai “Fabrizio Frizzi” e al Teatro dell’Opera di Roma, sotto l’impeccabile conduzione di Carlo Conti, nel corso di una serata piena di speranze per la ripresa del settore.

L’evento è stato aperto dall’intervento del Ministro della cultura Dario Franceschini: “E’ stato un deserto molto lungo da attraversare ma ora i cinema e i teatri sono riaperti, parzialmente, in sicurezza, il cinema non si è fermato, sono convinto che ci aspetti una grande stagione. Stiamo facendo una grande operazione su Cinecittà: un investimento di 300 milioni di euro del Recovery per il Centro sperimentale di cinematografia e Cinecittà. Per il cinema italiano vedo un grande presente e un grande futuro”.

Trionfatore assoluto della serata è stato il film sul pittore Ligabue “Volevo nascondermi” interpretato da Elio Germano e diretto da Giorgio Diritti, vincitore del titolo di miglior film, migliore regia e miglior attore protagonista.

Il David alla Carriera 2021 è stato assegnato a Sandra Milo, i David Speciali a Monica Bellucci e Diego Abatantuono.
“Se lo sapevo venivo” ha commentato Checco Zalone, in collegamento, scherzando alla notizia della vittoria del David come migliore canzone, “Immigrato” nel film “Tolo Tolo“.

A Mattia Torre il premio per la miglior sceneggiatura, il più commovente, ritirato dalla figlia Emma.
Standing ovation per il settimo David su sette candidature a Sophia Loren, migliore attrice protagonista per “La vita davanti a sè“: “L’emozione è la stessa del primo David 60 anni fa è anche di più” – ha commentato l’attrice – ed il protagonista con me, è un bambino meraviglioso, magico, che si chiama Ibrahima e ringrazio il mio regista, Edoardo.
Il suo cuore e la sua sensibilità hanno dato vita e anima a questo film e al mio personaggio, anche per questo io a mio figlio sono veramente molto grata, è un uomo meraviglioso. Non so se questo sarà il mio ultimo film ma io ho ancora voglia di farne ancora, sempre più belli, io senza il cinema – ha concluso – non posso vivere assolutamente!”

articolo e foto a cura di Franco Buttaro

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Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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