L’acqua su oltre centomila ettari coltivati ha lasciato il posto ad un pesante strato di limo e sabbia che creano una crosta impermeabile soffocando il terreno e rendendo impossibili gli scambi gassosi fondamentali per le radici e la vita delle piante. È l’allarme lanciato dalla Coldiretti, ad un mese della terribile alluvione che ha devastato la Romagna, dove nelle colline si fanno ancora i conti con circa mille frane attive con terreni agricoli distrutti, interi vigneti ed uliveti trascinati a valle e strade interrotte.

A cura di Claudio Piselli – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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