La solita passeggiata con la signora è un bassotto al guinzaglio verso il rientro a casa, dopo l’allenamento che anticipa la trasferta in casa della Juventus, ma quella degli under e non la Signora d’Italia che ieri  in coppa Italia ha strapazzato la Lazio come  cuocere due uova al tegamino in cucina.

Mimmo, o se preferite Domenico Toscano, l’allenatore dei record bianconeri mai conseguiti durante la storia del cavalluccio, era ilare, felicissimo per la promozione in serie B con quattro giornate d’anticipo rispetto la chiusura regolare de campionato.

Tra di noi è scattato un abbraccio condito da sorrisi a 32 denti, non solo per l’affetto che ci lega umanamente dal suo arrivo a Cesena, ma per la promozione in serie B che sarebbe prima o poi arrivata e alla quale credevamo entrambi dopo il primo tentativo sfuggito per pura sorta nella finale play-off contro il Lecco.

In questa annata infatti la promozione non e’ uscita dalla “rete” , dopo qualche annodatura al modulo, che ha dato una maggior sicurezza in primis tra i pali e dopo l’ottimo lavoro di Artico che si è distinto a credere nei giovani del vivaio con l’inserimento di calciatori redivivi per la categoria.

Per Toscano il campionato non è ancora terminato – sostiene – ci sono quattro sfide da portare a termine, la più stimolante quella contro la Torres in Sardegna, una squadra ben costruita in grado di mantenere acceso il girone B.
Per l’allenatore dei sogni bianconeri, ci sono dodici punti in palio e vanno conquistati tutti con la solita mentalità vincente per rompere il muro del suono, per entrare nello spazio come una potente scarica elettrica provocata da un fulmine!

Questo è il Cesena, chi lo affronta cade nel vuoto senza spiccare il volo perché ogni avversario viene tramortito.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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