Elon Musk, l'uomo più ricco al Mondo ha scalato il Ceo anche di Twitter

Dopo Ibm e Apple, anche Disney e Lionsgate avrebbero deciso di sospendere le loro attività di marketing su X, la piattaforma social (un tempo Twitter) di proprietà di Elon Musk. Alla base della decisione, l’edorsement fatto da mercoledì da Musk di un post con riferimenti antisemiti.

Musk di nuovo al centro di una bufera. Questa volta a scatenare le polemiche il suo commento a un messaggio antisemita postato su X. Nel commentare il post di un utente nel quale si accusavano le comunità ebraiche di cavalcare “lo stesso tipo di dialettica dell’odio contro i bianchi che vogliono non sia usata contro di loro”, Musk si è detto d’accordo: “È la vera verità“.

Gli inserzionisti stanno fuggendo dalla piattaforma di social media X per le preoccupazioni che i loro annunci vengano visualizzati accanto a contenuti filo-nazisti e discorsi di odio sul sito in generale.

IBM ha tolleranza zero per l’incitamento all’odio e la discriminazione e abbiamo immediatamente sospeso tutta la pubblicità su X mentre indaghiamo su questa situazione del tutto inaccettabile”, ha affermato la società in una nota.

Venerdì il ramo esecutivo dell’Unione Europea ha dichiarato che sospenderà la pubblicità su X e altre piattaforme di social media, in parte a causa di un’ondata di discorsi di incitamento all’odio. Nel corso della giornata, anche Disney, Lionsgate e Paramount Global hanno dichiarato che avrebbero sospeso o messo in pausa la pubblicità su X.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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