La premier italiana Giorgia Meloni

La sinistra è stata al Governo, sostenuta da giochi di palazzo e non certo dal voto del Popolo Sovrano, per quasi un ventennio e ben poco ha fatto per migliorare gli stipendi dei lavoratori, sempre sostenuta dai Sindacati, troppo occupati a mantenere la loro immagine, piuttosto che incontrare il Governo per discutere nuovi contrattai di lavoro, ma molto attivi nel programmare scioperi nazionali con le “bandierine rosse”!

Il Governo Meloni, in carica da 9 mesi, si è adoperato per sviluppare una prima parte del programma elettorale proposto ai votanti, e in particolare ai lavoratori con una serie di accorgimenti economici-finanziari concreti e tangibili. Dal taglio del cuneo fiscale alla “sforbiciata” delle tasse che porteranno più soldi nelle tasche dei lavoratori e delle famiglie.

Già dal 1° maggio, con il Decreto lavoro, si sono formalizzati i seguenti punti:

–       Sgravio dal 3 a 7% per i redditi fino a 25.000 Euro

–       Incremento dal 2 al 6% per i redditi fino a 35.000 Euro

Questo comporta buste paga più ricche, con aumenti fino a 100 euro.

Il Governo in carica sta lavorando anche in merito ad un’estensione temporale della misura, prorogando e rendendo strutturali gli interventi a favore dei lavoratori dipendenti, con un riferimento alla Nota di aggiornamento del Def, nel prossimo autunno.

Di pochi giorni fa, un altro successo del Governo per l’approvazione della legge delega fiscale ritenuto un risultato storico e una riforma epocale.  Non a caso La Premier Giorgia Meloni ha dichiarato: “Trattasi di una riforma strutturale e organica, che incarna una chiara visione di sviluppo e crescita e che l’Italia aspettava da cinquant’anni.”

Nel testo della “legge delega” è contenuto un aspetto che si ritiene utile evidenziare: “i lavoratori dipendenti potranno godere di una tassazione agevolata su straordinari, tredicesima e premi di produttività che comporta meno tasse e più soldi. Senza dimenticare la graduale revisione delle aliquote Irpef, che diventeranno tre nella prospettiva Di raggiungere l’aliquota unica come obiettivo finale.”

Il Governo Meloni in questo “lasso di tempo” ha dato pertanto risposte concrete e non astratte dopo anni di chiacchiere della Sinistra, una Sinistra che continua a “vaneggiare”, dimenticando di essere stata al Governo fino allo scorso anno e di essere stata ampiamente bocciata dagli Italiani, subendo una clamorosa sconfitta! 

Tanto per far vedere che c’è, la Sinistra in questi giorni pone la sua “rivalsa” sul Redito di Cittadinanza, denigrando il Governo Meloni per crudeltà nei confronti dei percettori dello stesso.

La realtà è ben diversa e lontana da quanto viene ripetuto alla nausea dal PD & Co., non a caso con il freno posto a tale sussidio in molti sono tornati al lavoro, come gli Stagionali e secondo gli indici ISTAT già nel mese di giugno l’occupazione era cresciuta del +0,3% pari a + 82.000 unità operative.

Un nuovo ottimismo aleggia nella nostra amata Italia.

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui