Il tema della sicurezza urbana è da sempre all’ordine del giorno, e come sempre divide le opinioni dei singoli. Dopo i poliziotti e/o carabinieri di quartiere, le cosiddette “ronde” (di recente memoria), il controllo di vicinato e le videocamere di sorveglianza, a breve nasceranno gli “street tutor“, in altre parole facilitatori di strada per le zone legate alla movida, “controllori” della vita e il divertimento notturno nei locali.

A tal proposito pare, però, che non li vedremo in azione prima del prossimo autunno – se non dopo – quando la nuova figura professionale sarà visibile, dopo Bologna, Imola e Ravenna, anche a Cesena.

È una nuova figura professionale che potrà essere impiegata contro gli schiamazzi notturni, gli assembramenti, la movida molesta e in attività di prevenzione dei rischi e di mediazione dei conflitti. Opererà in spazi pubblici adiacenti ai locali, nelle aree più delicate della città individuate dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e in luoghi nei quali si svolgono eventi pubblici.

Avrà compiti di monitoraggio, segnalazione e supporto alla polizia locale e alle forze dell’ordine.

L’iniziativa rientra nell’ambito dell’accordo sulla sicurezza integrata stipulato tra Regione Emilia Romagna e Prefettura di Forlì Cesena, e della normativa nazionale sulla sicurezza urbana e di quella regionale che ha previsto, nell’ambito della riforma della polizia locale del 2018, l’introduzione di tale figura professionale.

Grazie alla definizione di specifici accordi tra i comuni interessati e la Regione Emilia Romagna, sono stati previsti finanziamenti ad hoc per l’avvio del progetto in questione. Saranno visibili tramite una specifica pettorina. Prima di iniziare la propria attività al servizio della collettività, i primi aspiranti “street tutor”, saranno formati in un apposito corso, con la collaborazione della scuola interregionale di polizia locale.

Con l’incarico di docenti saranno presenti anche dirigenti della Polizia di Stato e ufficiali dell’Arma dei carabinieri. Il corso di formazione per lo svolgimento di attività di “street tutor” avrà una durata di dieci ore. A seguito del superamento della prova finale sarà rilasciato un “Attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento” e in seguito saranno iscritti in registri sotto il controllo della Prefettura.

L’impiego della nuova figura assume grande rilevanza nell’attuale situazione di vigilanza per il rispetto delle norme di comportamento, richiesto anche per la prevenzione della diffusione dell’epidemia da Covid-19.

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Imagoeconomica

Il Vice Direttore Ugo Vandelli

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