“L’economia in Europa stava avanzando con vigore e per questo dato ci siamo attesi da una forte crescita nell’Ue del 4%. Certamente la guerra in Ucraina avrà un impatto, lo vediamo dall’inflazione, che segna un +6,2% e ci aspettiamo che cresca ulteriormente. Naturalmente anche i prezzi dell’energia aumentano e c’è una compromissione delle catene di valore: tutto questo genera incertezza e ha un effetto sui consumatori e sugli investitori. Ma se agiamo insieme a livello europeo possiamo limitare l’impatto di questa crisi”.

“Essenzialmente, in questo momento in cui la guerra rischia di avere un impatto sulla nostra crescita economica, dobbiamo mantenere la ripresa sul cammino già indirizzato grazie ai piani di crescita e resilienza. Ovviamente questi piani sono stati disegnati prima della guerra ma sono di una straordinaria importanza ora, perché sono capaci di produrre crescita in una situazione difficile. Non possiamo perdere questa opportunità unica a causa della guerra”.

A sostenerlo Paolo Gentiloni in visita alla Romania

A cura di Renato Lolli- Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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