Sono indagati dalla Procura di Firenze i genitori dell’ex premier Matteo Renzi: Laura Bovoli e Tiziano Renzi sono stati iscritti nel registro degli indagati, secondo quanto riporta oggi La Verità, il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, il 6 ottobre scorso, in coincidenza con la visita della Guardia di Finanza nell’azienda di famiglia, la Eventi 6.
Le contestazioni sono legate al fallimento della società di distribuzione editoriale Chil post, con sede a Genova.
La vicenda
Della famiglia Renzi coinvolta in un’indagine sulla bancarotta della Chil promozioni si sapeva già: la società, tre anni dopo la vendita, avvenuta nel 2010, aveva fatto bancarotta con debiti che arrivano a circa un milione e 300mila euro.
E la Procura stava cercando di capire se si poteva configurare una bancarotta fraudolenta.
Anche se nel 2007 i Renzi avevano fondato la nuova società Eventi 6, Laura Bovoli e le due figlie possedevano la totalità del capitale sociale della Chill Post fino alla metà del 2009: poi vendettero le quote a Tiziano Renzi, che, prima di dichiarare il fallimento della sua società, l’avrebbe spogliata del ramo sano cedendo i beni disponibili alla Eventi 6, di proprietà della moglie.
A insospettire i pm fu il prezzo di vendita da marito a moglie, che sarebbe stato di poco più di 3000 euro. Poi però la procura chiese l’archiviazione perché secondo gli inquirenti, Renzi negli anni in cui era amministratore avrebbe gestito correttamente la società madre e non avrebbe contribuito al fallimento.
Una richiesta negata a ottobre del 2015 dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Genova Roberta Bossi ha disposto un supplemento di indagini a carico di Renzi senior.
Supplemento che potrebbe aver portato all’iscrizione nel registro degli indagati dei genitori del segretario del Pd.