Valgono ben 14,9 miliardi di euro le rate di mutui e prestiti vari non pagate da quasi un milione di famiglie italiane. Lo sostiene Fabi indicando tra le cause delle insolvenze “l’aumento del costo del denaro, l’incremento dei tassi e la corsa dell’inflazione in brevissimo tempo“.
Fattori che, secondo il sindacato, “riducono il reddito disponibile e mettono in difficoltà i clienti delle banche nel rispettare le scadenze relative ai finanziamenti“. Ammontano a 6,8 miliardi le rate di mutui non pagati, a 3,7 miliardi quelle del credito al consumo e 4,3 miliardi gli arretrati relativi ad altri prestiti personali.
Secondo la Fabi 5,7 miliardi sono sofferenze certe, 7,1 miliardi sono inadempienze probabili e circa 2 miliardi sono rate scadute.
A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica