Finisce l’avventura della Lazio in Europa League. La squadra di Inzaghi è stata battuta dal Rennes 2-0 e viene eliminata nella fase a gironi (gruppo E) della competizione.

Una Lazio imbottita di riserve fa tappa a Rennes per l’ultimo turno della fase a gironi di Europa League. Dopo la vittoria con il Cluj all’Olimpico, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi aveva detto di “crederci di più”, oggi dal Park transalpino cavalca ancora l’onda lunga del successo con la Juve in campionato dicendosi sicuro che fino all’ultimo tutto può succedere.

Servirà la vittoria della Lazio in Francia abbinata a quella del Celtic con il Cluj. Al di la delle parole del tecnico scozzese Neil Lennon, che lasciano intendere come la sua squadra si presenti in pieno “relax” in Romania forte della qualificazione da primi del girone già in tasca: “Abbiamo preparato bene la partita – risponde Inzaghi in conferenza stampa – non so cosa ha detto l’allenatore del Celtic ma noi vogliamo fare bella figura qui a Rennes. Giochiamo contro una squadra forte, che è tornata a correre in campionato. Le partite sono sempre aperte e in Europa nessuno regala niente”.

La Lazio vuole vincere a prescindere, per allungare ancora la striscia di successi e presentarsi con il morale alle stelle nell’ultima trasferta di campionato del 2019 contro il Cagliari. Per alcuni uscire dall’Europa League sarebbe per i biancocelesti un ‘vantaggio’, ma Inzaghi (almeno a parole) afferma di pensarla diversamente e replica così: “Vantaggio non mi piace come parola, l’Europa League è un trofeo a cui teniamo, due anni fa abbiamo fatto un cammino importante. Siamo in un buon momento, stiamo facendo bene ma ora ci guarderanno di più. Dobbiamo essere umili e consapevoli di essere forti”.

Acerbi, Luis Alberto e Immobile gli unici titolari in campo, con l’aggiunta di Lazzari che “non potrò far rifiatare perché Marusic oggi ha avuto una distorsione alla caviglia ed è dovuto rimanere a casa”, rivela il tecnico laziale. Per il resto, spazio alle seconde linee: “Dovremo fare una partita attenta, i ragazzi che giocano meno e meriterebbero più spazio vogliono fare bella figura. Berisha entrerà a gara in corso”. A centrocampo, le chiavi della regia saranno affidate a Cataldi. Anche il romano si dice ancora ottimista sulla qualificazione: “Certo, qualche rimpianto c’è. Eravamo i favoriti del girone ma ci sono stati episodi che ci hanno sfavorito. Potevamo fare meglio”, spiega prima di aggiungere: “La speranza c’è sempre. Noi dovremo fare il nostro. Sarebbe inopportuno se le cose andassero bene lì(il riferimento è a Cluj-Celtic, ndr) e qui no”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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