Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, al termine del vertice Ue-Turchia, ha assicurato che nessuna manovra aggiuntiva è prevista sui conti pubblici italiani.

Oggi si attende la lettera con cui la Commissione potrebbe ricordare lo “scostamento significativo” dagli obiettivi di medio termine di pareggio strutturale. Renzi ha ricordato che “da quando ci siamo noi ci sono state solo manovre per diminuire le tasse, non per aumentarle”.

Citando il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, il premier ha sottolineato che “ogni volta che c’è una lettera della Commissione sembra che ci sia chissà quale dramma esistenziale”, ma “andiamo avanti con determinazione”, ha aggiunto. E, ha concluso, “quando l’opinione pubblica capirà che le richieste che vengono fatte puntualmente a tutti i paesi non sono dichiarazioni di guerra, sarà un fatto positivo”.

Le parole di Renzi arrivano dopo che nella giornata di ieri l’Eurogruppo aveva sottolineato le criticità dei conti pubblici del nostro Paese, facendo prevedere che oggi da Bruxelles potrebbe giungere una lettera indirizzata a Palazzo Chigi. L’Eurogruppo “nota che dalla valutazione di novembre sono state prese misure che aumentano il deficit, e c’è un rischio di significativa deviazione dall’aggiustamento verso l’obiettivo di medio termine”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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