Mancano poco più di 24 ore all’evento calcistico più atteso dell’anno: domani sera alle 21.00 Francia e Romania apriranno le danze di Euro 2016.
Dunque saranno i padroni di casa a giocare, come da tradizione, la gara inaugurale della manifestazione, nella speranza di trovare un paese unito nelle migliaia di difficoltà che lo hanno colpito.
Prima gli attentati terroristici che hanno tentato di spezzare l’anima della città; poi le proteste per la riforma sul lavoro, che non è piaciuta a molti francesi. Infine, come se non bastasse, ci si è messa anche madre natura a rendere ancora più tragica la situazione.
Tutto questo non ha impedito alla Francia di ospitare una tra le più prestigiose manifestazioni calcistiche.
Le 10 città, palcoscenico delle partite Lille, Lione, Parigi, Marsiglia, Tolosa, Saint-Etienne, Nizza, Lens, Saint-Denis, Bordeaux, hanno organizzato tutto alla perfezione, con gli occhi ben aperti in ambito di sicurezza.
Un agente ogni 65 tifosi, più diversi uomini in borghese sono i numeri stimati per garantire ai tifosi e ai giocatori di disputare con sicurezza le partite.
Il rischio attentati c’è, ma una grande nazione non si fa intimorire, una grande nazione offre speranza.
La Francia è sicuramente una grande nazione, quindi si il torneo si giocherà, alla faccia di quegli uomini che avevano sperato, con efferati atti, di toglierle la speranza, di toglierle l’anima.
I bookmaker danno oltre ai padroni di casa, la Germania e la detentrice del titolo in carica, la Spagna come favorite. Outsider Italia, Belgio ed Inghilterra, ma occhio anche a Bosnia e Croazia che potrebbero essere la vera sorpresa del torneo.
Vinca il migliore.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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