Magari qualcuno in più e non sempre al bar ….
…. Dato che più spesso il luogo era la sede della Lega Calcio, di Serie A oppure B, magari anche di C, poco importa ….

Qualche giorno fa l’ex presidente del Chievo Verona, Luca Campedelli, ha rilasciato una lunga intervista, l’ultima ha detto, relativa a quanto successo negli oltre vent’anni trascorsi nel calcio, in gran parte dei quali le sua Società veniva definita il “miracolo Chievo”.
Uno dei borghi di Verona, che riusciva ad esprimere una squadra di calcio di Serie A!
Già, “miracolo”, di quelli finiti persino in Europa, addirittura in Champions alla fine di quella stagione in cui era scoppiata la bomba-calciopoli; che poi le avventure europee siano durate lo spazio di un turno, e la stagione con la Champions sia addirittura finita con la retrocessione, saranno un dettaglio? O “solo” un dettaglio?
Perché a quanto detto da Campedelli, tutto fila liscio se sei “utile”, al sistema, al famigerato “palazzo”, quello che decide; o magari sarebbe più giusto chiamarla in modo diverso e forse “cupola” risulterebbe più pertinente ….

Di sicuro ogni volta che viene a galla qualche problema, c’è immediatamente chi esprime dubbi, tenta di gettare la croce su coloro che sospettano, quasi si tentasse di diffamare chi ha …. Osato!

Campedelli ha la coscienza pulita? Di sicuro le sue parole paiono aver detto altro, gli amici hanno determinati trattamenti, di favore ovviamente, gli altri …. Hanno chiuso!
Magari indagando su bilanci zeppi di plusvalenze, giusto per aggiustare qualche numero troppo in rosso; cose che fanno tutti, cose relativamente alle quali c’è sempre chi tenta di sollevare dubbi, insinuazioni, cose che se non parlassimo di calcio solleverebbero polveroni di indignazione, ma è calcio, suvvia!
Come si fa a pensare che si usino sotterfugi come le plusvalenze? Come si fa a pensare che una piccola squadra di un piccolo borgo, possa scalare la classifica e superare addirittura i potenti?

Milioni per ragazzi che mai calcheranno certi prati verdi non sono immorali? E se invece di qualche milione si scrivesse diecimila euro? Come finirebbe il bilancio?
E certe partite, come fanno a cambiare completamente il copione dal primo al secondo tempo? Una prende un sonnifero e l’altra che cosa?
Eravamo quattro amici, chi ricco e potente, chi invece frequentava la compagnia senza averne le possibilità, ma si sa, qualche piacere mette a posto tante cose, fino a che fa comodo, è servizievole, fa il gioco di chi ha il “mazzo” in mano ….
…. Se poi il gioco finisce, al tavolo si siede qualcun altro, più …. Utile …. Cambiano gli amici, le alleanze, anche se è solo calcio, ma al tavolo, per qualcuno, non c’è più posto!

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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